Dopo un tunnel di oltre un mese (tre pari e una sconfitta), i viola tornano a vincere

Resurrezione viola: torna a vincere, anzi a stravincere, la Fiorentina dopo un tunnel di oltre un mese (tre pari e una sconfitta) e lo fa con autorità a Cagliari contro una squadra reduce da tre vittorie di fila, l'ultima a San Siro con l'Inter. Lo fa addirittura partendo con l'handicap perchè già al 1' era sotto di un gol. Lo fa segnando cinque gol che suonano come la rinascita. Una prova di carattere ma soprattutto di esperienza mista a qualità che ha schiantato i sardi, cui va dato il merito di aver lottato fino alla fine. Il Cagliari non ha saputo capitalizzare il gol-lampo: neanche un giro di lancette e Di Gennaro, su assist di Marco Sau, di testa porta avanti i suoi. Reazione veemente della Fiorentina che fa le prove generale per un quarto d'ora e chiude i giochi a cavallo tra il 20' e il 30'.

Il gol del pari è quello che fa discutere: Tello prova di sinistro, tiro deviato ma arriva Kalinic che sotto porta, in sospetto offside, insacca. Il Cagliari incassa il colpo e becca il raddoppio al 25': Ottimo pallone lavorato da Kalinic, che serve il pallone sui piedi di Bernardeschi che non sbaglia il facile tap-in. Scatenato Bernardeschi che al 32' fa tris con un mancino preciso che si insacca all'incrocio. Cagliari groggy e Fiorentina scatenata con un Kalinic imprendibile. Proprio il bomber segna prima del riposo, al 39', la rete che di fatto mando in ghiaccio la gara con un destro al fulmicotone. Ripresa senza storia ma con ancora tanti gol. Prima Kalinic trova ancora gloria con la tripletta personale all'8' poi applausi per Capuano che, appena entrato al posto di Salamon, di testa ha indirizzato in rete su azione d'angolo. Con la Fiorentina ormai seduta – ma si segnala l'ingresso in campo del giovanissimo figlio d'arte Ianis Hagi, al suo debutto assoluto in maglia viola, il Cagliari rende meno amaro il ko con il gol del 3-5 finale segnato da Borriello ancora di testa e ancora su corner. La Fiorentina si spaventa un po' nel finale ma ai sardi restano solo gli applausi. I tre punti vanno a Firenze.

 

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