La squadra di Gasperini si aggiudica la sfida salvezza e lascia la zona calda

L'Atalanta cala il tris al Crotone e respira. Dopo due sconfitte, Gasperini può tornare a sorridere: la sua squadra si aggiudica nettamente la sfida salvezza contro i calabresi fanalino di coda (1-3) e lasciano la zona calda. A Pescara, sede dell'incontro vista l'indisponibilità dello Scida, il divario tecnico tra le due squadre è netto e non viene mai messo in discussione: i nerazzurri, vestiti di bianco, chiudono i giochi dopo un tempo grazie al vantaggio-lampo di Petagna e, prima dell'intervallo, con la rete di Kurtic e quella bellissima di Gomez. Nella ripresa gli ospiti restano in dieci per l'espulsione di Kessié, nel finale il Crotone accorcia le distanze con Simy ma è tardi per abbozzare la rimonta. I pitagorici rimandano ancora l'appuntamento con il successo, e la situazione si fa pericolosa: la quinta sconfitta rende ancora più traballante la panchina di Nicola.

Dopo 45' la partita è già chiusa. Gli orobici sono subito pericolosi con Kurtic, che smarcato da Petagna arriva a tu per tu con Cordaz ma gli spara addosso. Due minuti dopo è già vantaggio: Petagna si sbarazza di Dussenne, entra in area e trafigge facilmente il portiere di casa (3'). Strada subito in discesa per la squadra di Gasperini, che sfiora il raddoppio poco dopo la mezz'ora: Cordaz salva su Kessié che timbra il palo, poi Ferrari è provvidenziale sventando sulla linea il tap-in di Gomez. La replica del Crotone è nel tiro di Trotta con palla che fa la barba al palo. Ancora il 'Papu' impegna dalla distanza Cordaz, che però non è impeccabile al 40': esce male, si scontra con Dussenne e Kurtic infila di petto siglando il raddoppio nerazzurro. Purtroppo per i pitagorici non è finita: prima dell'intervallo, Gomez firma lo 0-3 scappando in velocità e spedendo dalla distanza con il destro la palla sotto l'incrocio.

Nella ripresa l'Atalanta resta in dieci per il rosso diretto sventolato a Kessié, reo di un brutto intervento a centrocampo su Dussenne.  Il Crotone però non sembra essere attrezzato per tentare la rimonta. I ritmi gradualmente si abbassano, ma nel finale arriva la fiammata dei calabresi. Falcinelli smarca di testa Simy, subentrato venti minuti prima a Crisetig, che tutto solo davanti a Berisha lo supera. Lo stesso Simy si vede annullare un gol per un fallo di mano, poi è l'Atalanta a sfiorare il poker con il neo entrato Conti che spreca una ghiotta chance.
 

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