La Juve fa poker contro il Toro, ma gli azzurri non mollano la presa
Si discuterà molto sul derby di Torino, su cosa poteva accadere se l'arbitro Rizzoli avesse ammonito per la seconda volta – e quindi espulso – Alex Sandro in occasione del rigore concesso al Torino per il provvisorio 2-1 e se avesse convalidato il gol (buono) di Maxi Lopez, ma non esiste il beneficio della controprova. Insomma, nessuno è in grado di stabilire se la Juventus avrebbe segnato altri due gol, se il Torino avrebbe preso il sopravvento. Allo stato dell'arte possiamo dire che: 1) Ventura – e chi per lui – è furioso 2) Allegri – e chi per lui – è serenissimo 3) la Juventus non ha patito il contraccolpo (tranvata nello slang bianconero) psicologico causato dall'eliminazione in Champions League 4) il Torino, a cinque lunghezze dalla serie B, deve cominciare a preoccuparsi. Al di là degli episodi (a proposito, i bianconeri si lamentano per un penalty negato a Cuadrado), la prestazione della Juventus è stata schiacciante nel primo tempo, affannosa per buona parte del secondo, un po' superficiale nel finale, sul 4-1, tanto che Allegri si è parecchio arrabbiato per alcune leggerezze da soubrette. Perso Dybala per infortunio, Morata è tornato protagonista con una doppietta. Va sottolineato, però, che anche a Monaco era sembrato il più in forma tra gli attaccanti e quindi la panchina iniziale ha stupito. Il Torino, adesso, deve guardarsi alle spalle: la serie B è a 5 punti.
La rimonta del Napoli contro il Genoa (da 0-1 a 3-1) ha riportato il discorso scudetto a un testa a testa appassionante. I partenopei, trascinati dal solito Higuain (doppietta) sono gli unici che possono disturbare i campioni d'Italia nella loro marcia verso il quinto titolo consecutivo: la sosta per le amichevoli della Nazionale aiuterà a recuperare gli infortunati e a mettere un po' di benzina nel motore per lo sprint finale. Il pareggio della Fiorentina contro il Frosinone non altera la lotta per la Champions League dopo il pareggio tra Roma e Inter nell'anticipo di sabato. Semmai ad appassionare è la battaglia per restare in serie A: il successo del Carpi contro il Verona ha inguaiato ulteriormente il Palermo. Se il campionato fosse finito oggi, infatti, i siciliani sarebbero retrocessi. Battendo 2-0 il Bologna, invece, l'Atalanta si è tolta dagli impicci e, con lei, Edy Reja.
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