Il tecnico della Juventus vuole tornare al successo alla vigilia del derby d'Italia
"Quello che ho in testa io sul mio futuro non lo sa nessuno. Allegri decide lui dove andare, come ho sempre fatto". Così Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato contro l'Inter torna a parlare del suo futuro in bianconero. "Sono contento alla Juve, stiamo lavorando per dare un futuro a questa squadra. I ragazzi entrerebbero nella storia della Juve – ha aggiunto – più di questo non possiamo fare, cercheremo di giocare le stesse partite dell'anno scorso". Sulle parole di Beppe Marotta sul possibile rinnovo, Allegri ha detto: "Mi fanno piacere, ma al momento ne riparleremo. Se mi chiama fra un'ora? Ho allenamento". Interrogato su un eventuale futuro in Nazionale, se veramente Conte dovesse andare al Chelsea, Allegri ha glissato: "Il ct fino all'Europeo c'è poi non lo so cosa succede. Ci sono tanti allenatori, non capisco perché mi volete mandare via dalla Juve". "Del futuro parleremo fra un mese, ora l'importante è arrivare al quinto scudetto, alla finale di Coppa Italia e soprattuto cercare di passare il turno in Champions League", ha concluso Allegri.
A proposito della gara di campionato con i nerazzurri, il tecnico toscano ha evidenziato che "domani è una partita difficile, l'Inter è una squadra molto fisica: ha fatto un buon inizio di stagione. Domani la classifica non conta, è sempre il Derby d'Italia ed è il primo dei tre confronti diretti da qui a fine stagione – ha sottolineato – Abbiamo ora due obiettivi nell'immediato: tornare alla vittoria dopo due pareggi e rimanere in testa al campionato, poi mercoledì guadagnarci la finale di Coppa Italia per la seconda volta di fila". Sempre a proposito della sfida contro i nerazzurri, Allegri ha dichiarato: "Domani è uno scontro diretto e bisogna tornare alla vittoria. L'Inter era partita bene, con una squadra nuova, poi sono mancati i risultati ma non è tagliata fuori da tutto. Ho sempre detto che nel calcio ci vuole tempo e pazienza. Ricordiamo come erano le cose dopo 10 partite, per cui piedi per terra e pensiamo a vincere perché sarebbe una in meno verso lo scudetto". Il tecnico bianconero non teme uno schieramento a specchio tipico di Mancini. "Non so come si schiererà, non so io come giocheremo noi. Dobbiamo giocare bene tecnicamente, con grande qualità di passaggi e su questo dobbiamo ancora migliorare molto. Non si può pensare solo a giocare partite fisiche, i moduli sono relativi. L' importante è giocare bene, oltre che avere la fame e la voglia di arrivare al risultato ma questo è già nel nostro Dna", ha detto ancora Allegri.
Soffermandosi sul pareggio in Champions League Allegri ha evidenziato che "contro il Bayern abbiamo ottenuto un buon risultato, la qualificazione si deciderà in Germania – ha sottolineato – Martedì alla fine del primo tempo ero molto arrabbiato perché dovevamo fare meglio e su quello dobbiamo lavorare", ha aggiunto il tecnico bianconero. "Per giocare ad alti livelli in Europa bisogna migliorare tecnicamente e nella velocità di passaggio. L'anno scorso siamo arrivati in finale, ma alla fine sono sempre le solite tre che arrivano in fondo. Questa è la realtà, bisogna avere convinzione e fare il possibile per passare il turno", ha concluso Allegri.
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