(LaPresse) Per attutire l‘impatto delle condizioni meteorologiche estreme dovute ai cambiamenti climatici, le città cinesi stanno intensificando la costruzione di infrastrutture per l’assorbimento dell’acqua. A Nanchang è stata costruita un’area di 126 acri, progettata per resistere a inondazioni e siccità. Il parco di spugne Yuweizhou (che significa “Coda di pesce”) è stato costruito in una zona bassa della città e ha lo scopo di regolare l’acqua per i quartieri e i distretti commerciali circostanti: durante i periodi di siccità potrebbe essere prelevata, purificata e riutilizzata per l’irrigazione delle piante.
“L’idea è di recuperare, dare all’acqua più spazio, dare alla città la possibilità di respirare invece di essere pavimentata con il cemento”, spiega Yu Kongjian, architetto paesaggista e fondatore del Turenscape Design Institute.