Il ministro Delrio: "Sui diritti non ci si lega alla disciplina di partito"

Sono circa 90 i parlamentari che hanno aderito allo sciopero della fame a sostegno dell'approvazione della legge sullo Ius soli. Lo ha annunciato a LaPresse il senatore del Pd, Luigi Manconi, 'padre' dell'iniziativa. Tra questi, oltre al ministro Graziano Delrio, anche il viceministro alle Politiche agricole, Andrea Olivero.

"Io aderisco all'iniziativa dello sciopero della fame rispondendo da cittadino all'appello di un gruppo di insegnanti", ha spiegato il ministro delle Infrastrutture nella puntata di Porta a Porta che andrà in onda questa sera su Rai1. "Si sono lanciati allarmi, si è fatta confusione io credo che ci sia bisogno di una riflessione pacifica che inviti ad una ulteriore riflessione ed il digiuno è una cosa mite".

"C'è l'articolo 67 della costituzione che dice che ogni membro del parlamento risponde alla nazione e non ha vincolo di mandato. Sui diritti non ci si lega alla disciplina di partito".

"Non so se ce la facciamo o meno se non ci sono i numeri amen. Ma facciamo un dibattito ragionato e non urlato, dimostriamo di essere un grande paese". "Il mio 'amen' – ha poi precisato Delrio parlando con i cronisti a margine della registrazione – non è un senso di rinuncia, solo il fatto che se non ci sono i numeri ne prenderemo atto ma ci si prova fino alla fine. Non vogliamo forzare le persone ma Gentiloni ha detto che si lavora per tutto l'autunno…". A chi gli chiedeva poi se fosse praticabile l'ipotesi della fiducia Delrio ha risposto: "Le valutazioni vengono fatte tutte, non è cambiato nulla".

Ancora indecisa sullo sciopero la presidente della Camera Laura Boldrini. "Io non ho pensato di aderire allo sciopero perché è un tema su cui mi sono molto impegnata, credo sia evidente il mio sostegno, però ci penso", ha detto intervistata a  'Un giorno da pecora'. "A fine legislatura – ha proseguito – c'è l'ansia di portare a casa i provvedimenti approvati solo in una Camera. Ancora mancano diverse cose da approvare e la legge sulla cittadinanza trovo che sia una legge importante. E' passata l'idea che la cittadinanza la prende chiunque arriva in Italia, ma non è così, c'è un percorso da fare. Credo sia una legge equilibrata".

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