Gli operatori brasiliani di telefonia mobile dovranno bloccare l'utilizzo di WhatsApp per 48 ore a partire dalla mezzanotte. Lo ha deciso il tribunale di San Paolo, anche se al momento non è chiara la motivazione del blocco. E' possibile, però, che sia legata alla forte pressione che le compagnie telefoniche stanno facendo sulle istituzioni affinché regolamentino i servizi di WhatsApp, in particolare le chiamate gratuite. Non è la prima volta che un giudice brasiliano decide il blocco del sistema di messaggistica. Lo scorso febbraio, infatti, un tribunale aveva stabilito lo stop del servizio perché WhatsApp non avrebbe collaborato a un'inchiesta penale che vedeva coinvolti dei minori. In quell'occasione, però, un altro giudice aveva ribaltato la sentenza e il sistema di messaggistica non era stato bloccato.
"Questo è un giorno triste per il Brasile" che "fino ad oggi era stato un alleato nella creazione di una rete aperta". E' quanto afferma Mark Zuckerberg, ceo di Facebook e proprietario di WhatsApp, dopo la decisione del giudice brasiliano. "Stiamo lavorando duramente per annullare il blocco", ha annunciato sulla sua pagina Fb, invitando i 100 milioni di utenti brasiliani ad utilizzare in alternativa Facebook Messenger che, invece, è attivo. Zuckerberg ha chiesto ai brasiliani a far sentire la loro voce, anche "per aiutare il governi a riflettere sulla volontà del popolo. Sono sbalordito – ha concluso – che tutti i nostri sforzi per proteggere i dati delle persone si traducano in una decisione così estrema presa da un solo giudice".