La partita era ininfluente. Comunque, per le azzurre (sconfitte 19-25, 21-25, 25-23, 23-25) sarà semifinale (venerdì) o con l'Olanda o con la Cina
Si ferma a quota dieci la fantastica striscia di vittorie delle azzurre del volley ai mondiali giapponesi. La Serbia ci batte 3-1 (19-25, 21-25, 25-23, 23-25) in una partita in cui le ragazze di Davide Mazzanti hanno giocato bene solo nei due set finali e, soprattutto, nel terzo. Ma è chiaro che le motivazioni, dopo le fatiche di queste settimane, erano importanti e andarsi a giocare la semifinale da prima o da seconda (contro l'Olanda o contro la Cina) fa poca differenza. A Yokohama, le italiane dovranno dare tutto. Ossia, un briciolo di più di questa mattina (in Italia).
Detto questo, non sarebbe stato uno scandalo se l'Italia avesse portato a casa anche la quarta frazione di questa partita e avesse costretto le fortissime serbe al tie break. Se c'è una cosa che ha detto questa gara è che il livello è altissimo e l'Italia ci sta dentro contro qualsiasi avversaria. Alla fine la Serbia ha vinto perché ha messo qualcosa di più in attacco (Paola Egonu non ha giocato la sua partita migliore, ma parliamo di livelli comunque altissimi) con 60 palle messe a terre contro 50 delle azzurre. Pari i muri a quota 14, 8 a 4 i servizi vincenti per l'Italia e la Serbia ha commesso più errori (20 a 16).
Ora, un poco di riposo. Le semifinali sono in programma venerdì E il giorno dopo, comunque, ci sarà la finale: quella per il titolo mondiale, o quella per la medaglia di bronnzo. Le azzurre possono provare ad andare fino in fondo.