Dopo la notte magica con il bronzo di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e soprattutto lo storico argento nella 4×100 stile libero maschile a Tokyo 2020, nel pomeriggio italiano fanno il loro debutto olimpico le ‘divine’ Federica Pellegrini e Simona Quadarella. Alla soglia dei 33 anni, la campionessa olimpica e primatista mondiale Pellegrini si qualifica a fatica per le semifinali dei 200 stile libero. La fuoriclasse di Spinea va a caccia della sua quinta finale olimpica nella stessa gara, sarebbe la prima donna a riuscire in una tale impresa (tra i maschi ci è riuscito solo Michael Phelps nei 200 farfalla). Pellegrini ottiene solo il 15esimo tempo, con un interlocutorio 1.57.33. Per provare a stare sulle code dell’americana Kathy Ledecky (prima in batteria in 1.55.28) servirà ben altro. “Sarà una scalata molto difficile ma ci proviamo fino alla fine”, ha detto Pellegrini a caldo. “Devo dire che ho fatto molto fatica a entrare in gara, fin da subito. Per un pelo, domani mattina devo cambiare registro e lottare per la finale da una corsia laterale”, ha aggiunto la campionessa azzurra. L’olimpionica di Pechino 2008, nonché argento ai Giochi ad appena 16 anni e 12 giorni ad Atene 2004, ha parlato di “una vigilia serena”, consapevole di essersi “preparata bene” e certa “del percorso accurato, seppur faticoso a causa del covid che ha spostato tutte le decisioni di un anno in avanti”.
Esordio tutto sommato positivo anche per Simona Quadarella, una delle maggiori speranze azzurre di medaglie. La nuotatrice romana, campionessa del Mondo, si è qualificata per la finale dei 1500 sl con il quarto tempo assoluto in 15.47.34. Quadarella ha nuotato al risparmio, restando di fatto sempre sulle code della sorprendente americana Erica Sullivan. Miglior tempo delle batterie per la solita Ledecky in 15.35.35 nuovo record olimpico. “L’idea era quella di trattenerci un po’ di più per la finale e soprattutto non fare la gara alle altre – ha spiegato l’azzurra del CC Aniene, allenata da sempre da Christian Minotti – Così è stato. Ho seguito l’americana Sullivan che non conoscevo e che si è rivelata un’avversaria in più”. “Finalmente l’Olimpiade! Anche se un po’ strana senza il pubblico – ha aggiunto la campionessa romana – me per il resto è tutto bellissimo: dal villaggio al Tokyo Aquatics Centre è tutto molto emozionante”. Eliminata l’altra italiana Martina Rita Caramignoli.
Nelle altre gare del pomeriggio, bene Federico Burdisso e Giacomo Carini qualificati per le semifinali dei 200 delfino con il settimo e decimo tempo. Avanzano pure Ilaria Cusinato e Sara Franceschi nelle semifinali dei 200 misti, con il 13esimo e 14esimo tempo. E’ invece già finita l’Olimpiade di Benedetta Pilato. Dopo la squalifica nelle batterie dei 100 rana la 16enne azzurra non prenderà parte alle staffette e tornerà già nelle prossime ore in Italia. Per la giovane campionessa pugliese è stata comunque un’esperienza importante che le servirà in vista dei prossimi anni, quando sarà una delle punte di diamante del nuoto azzurro. Per quanto riguarda il programma di domani, infine, l’attesa sarà ovviamente tutta per la gara della Pellegrini ma in gara ci saranno ancora Thomas Ceccon nei 100 dorso e Martina Carraro nei 100 rana.