Il pilota è stato condannato in primo grado a 18 mesi di sospensione
Arriverà a metà novembre la sentenza del Tas per il caso di doping che coinvolge il pilota dell'Aprilia, Andrea Iannone. Lo ha comunicato la stessa Corte di Arbitrato per lo Sport con un comunicato ufficiale dopo l'udienza del 15 ottobre scorso a seguito del ricorso del pilota. Iannone è stato condannato in primo grado a 18 mesi di sospensione (scadenza prevista il 16 giugno 2021), nonostante la Federazione avesse confermato nel dispositivo che la presenza della sostanza dopante, il drostanolone, fosse dovuta ad una contaminazione alimentare. "E' stato accertato che Andrea Iannone ha commesso una violazione del regolamento antidoping e gli è stato imposto un periodo di 18 mesi di inattività", si legge nel comunicato ufficiale. Iannone chiede l'annullamento della decisione impugnata, mentre l'agenzia mondiale antidoping (la Wada) chiede che la decisione venga sostituita da un nuovo verdetto che imponga un periodo di quattro anni di inattività del pilota.