Il pilota della Ducati: "Fin da questa mattina avevo un grande feeling, sul bagnato sono sempre stato veloce. Questa vittoria la aspettavo da tanto tempo"
Il mondiale di MotoGp edizione 2020 non delude continuando a ribaltare pronostici e stravolgere podi. Ogni tentativo di fuga finisce per rivelarsi un flop. Stavolta a Le Mans sul gradino più alto ci sale Danilo Petrucci, settimo vincitore diverso in dieci Gp, a conferma di un livellamento e uno scambio di ruoli che non si registrava da circa due decenni, frutto anche dell'assenza di Marc Marquez. La Francia non ha spalancato le porte al leader del mondiale Quartararo, che conquistata la pole sognava di vincere sul circuito di casa e allungare così sui rivali, ma ha sorriso, sotto la pioggia, al pilota romano della Ducati destinato a fine stagione a lasciare la Rossa di Borgo Panigale ma ancora in grado di graffiare prima di far scorrere i titoli di coda. A 29 anni, firma il suo secondo successo in carriera dopo la storica vittoria al Mugello del 2019 e anche in questa circostanza si mette alle sue spalle Marquez: non Marc però bensì il fratello Alex, che trova la giornata perfetta per risalire dalla diciottesima posizione e piazzarsi sul podio, il primo nella classe regina. Terzo Pol Espargaro, in sella alla Ktm, che nei giri finali ha strappato il podio e punti preziosi ad Andrea Dovizioso, in bagarre con il compagno di scuderia Petrucci per circa metà gara prima di cedere causa usura della gomma. Per Quartararo invece una giornata da dimenticare (nono posto) così come per Maverick Vinales decimo e ancor di più per Joan Mir e Valentino Rossi, che ha bruciato ogni chance dopo un manciata di curve scivolando al primo giro senza più riuscire a far ripartire la moto.
Per Petrucci una grande rivincita anche sui suoi detrattori, ottenuta su una pista amica dove ha sempre ottenuto podi importanti nelle ultime due stagioni. Ma mai il successo. "Fin da questa mattina avevo un grande feeling, sul bagnato sono sempre stato veloce. Questa vittoria la aspettavo da tanto tempo. E' un sogno, non pensavo di poter vincere qui dove sono salito spesso sul podio. Ora finalmente una vittoria, la dedico a tutte le persone che hanno creduto in me. Non sono ancora in grado d capire quello che ho fatto", ha dichiarato a caldo il pilota romano che tenta di togliersi qualche sassolino dagli stivaletti con quel dito sulla bocca, quasi a voler zittire tutti. "Ne ho sentite tante in questo periodo, da ieri mi sono detto 'asciutto o bagnato provo a vincere'. Quando ho visto pioggia ho pensato che fosse tosta ma oggi non avevo niente da perdere. Ad un certo punto Dovizioso mi ha attaccato, poi ho visto Marquez con il mio tempo e ho spinto e ho ripreso vantaggio. Mi si è chiuso lo sterzo e mi sono detto di stare calmo. Gli ultimi giri sono stati lunghi ma sono arrivato fino in fondo", ha concluso Petrucci che può dunque guardare all'ultima manciata della stagione con maggiore leggerezza. Lui non ha velleità di classifica, la sfida resta ancora tra Quartararo, Mir e Dovizioso, che nonostante il podio mancato si rilancia riducendo a a 18 i punti di svantaggio dal pilota della Yamaha.