Il ventunenne della Ferrari domina la gara ma, a dieci giri dalla fine, un misterioso parziale cedimento del motore permette alle due Mercedes di superarlo. Quarto Verstappen e quinto Vettel che aveva rotto l'alettone durante il sorpasso subito da Hamilton
Finisce con Lewis Hamilton, uno che se ne intende, che vince il Gran Premio del Barhain ma, appena scende dalla Mercedes va a complimentarsi con Charles Leclerc e a consolare il giovanissimo francese della Ferrari che aveva praticamente vinto la gara e l'ha persa in un finale da tregenda finendo al terzo posto.
Tutto succede quando, sulla pista di Manama, in mezzo al deserto, mancano dieci giri alla fine e Leclerc, dopo una gara fantastica, è tranquillamente al comando con nove secondi su Hamilton (che aveva battagliato a lungo con Vettel e l'aveva sorpassato toccandolo e costringendolo ai box), 26 secondi su Bottas e anche di più su Verstappen e Vettel. Improvvisamente, si vede la rossa che comincia a rallentare. Non perde tutta la velocità ma un buon 30 per cento e, in pochi giri, Hamilton raggiunge Leclerc e lo passa. Dopo un po' lo supera anche Valtteri Bottas, adesso leader del campionato mondiale grazie alla vittoria in Australia, al secondo posto di qui e al punto preso a Melbourne con il giro veloce. Anche Verstappen arriva alle spalle di Leclerc (che qui prende il punto addizionale per il giro veloce) e potrebbe buttarlo giù da podio. Ma qui, il francese, nella sua giornata nera, ha un piccolo colpo di fortuna: ci sono detriti in pista (le due Renault si sono fermate) e entra la safety car che conduce le auto in corteo fino a poche decine di metri dal traguardo dell'ultimo giro.
Finisce con Hamilton che fa i complimenti a Leclerc e gli preconizza un futuro radioso: "Ne vincerai tanti, di Gran Premi". C'è quasi la sensazione che Hamilton voglia esaltare lo straordinario ragazzo della Ferrari anche un po' per mettere zizzania in casa Ferrari.
Comunque, una Ferrari straordinaria dal punto di vista della velocità e della potenza per la Ferrari. Con qualche problema, invece, dal punto di vista dell'affidabilità. Vettel ha avuto problemi nel resistere all'attacco di Hamilton e su quello che è accaduto a Leclerc, a parte l'ipotesi del cedimento della parte ibrida, non c'è ancora chiarezza.
Le reazioni – "Oggi Charles meritava la vittoria, sono andato a parlare con lui per congratularmi. E' stato devastante ma ha davanti a lui tante vittorie", ha commentato Hamilton dopo essere andato a consolare il ferrarista. "E' stata una gara difficile perché la Ferrari è stata incredibile durante tutto il weekend. Noi però siamo stati bravi ad approfittarne", ha aggiunto il pilota della Mercedes. Sul duello con Vettel, il campione inglese ha detto: "C'era un vento fortissimo, ho dato tutto e ho frenato tardi. Sono andato sull'esterno ma non credevo di essermi toccato".
Ovviamente deluso Leclerc, che a fine gara ha detto: "Succede, oggi non è stata una giornata fortunata ma sono fiducioso. Il team ha fatto un grande lavoro per recuperare il passo dopo l'Australia. Sono deluso, abbiamo avuto però anche fortuna in una situazione sfortunata e senza la safety car saremmo arrivati anche più indietro". "E' dura da mandare giù, ma grazie al team perché sono sicuro torneremo ad andare più forte", ha aggiunto. "Sono partito bene, siamo stati molto forti ma peccato per il terzo posto. Però sono le corse, non guardo al risultato ma a quello che posso fare meglio. Sono contento anche se il terzo posto non era quello che meritavamo", ha concluso Leclerc.
Ma il commento più sincero e spontaneo è stato quello del direttore esecutivo della Mercedes Toto Wolff: "Abbiamo avuto grande culo", ha detto in italiano ai microfoni di Sky Sport.
Ecco dunque la classifica finale del Gp del Barhain:
1) Lewis Hamilton (Mercedes)
2) Valtteri Bottas (Mercedes)
3) Charles Leclerc (Ferrari)
4) Max Verstappen (Red Bull)
5) Sebastian Vettel (Ferrari)
6) Lando Norris (Mc Laren)
7) Kimi Raikkonen (Alfa Romeo Sauber)
8) Alexander Albon (Toro Rosso)
9) Sergio Perez (Force India)