Una fuga di dodici uomini sorprende il gruppo e va al traguardo con oltre 7' di vantaggio. E un romano di 26 anni è il nuovo leader del Giro. Controlli antidoping al pullman dell'Astana
Fausto Masnada (bergamasco 26 anni della Androni Giocattoli) trionfa nella sesta tappa del Giro d'Italia ed è il primo italiano a centrare un successo quest'anno. Da Cassino a San Giovanni Rotondo di 238 chilometri e il Giro d'Italia ne esce sconvolto con una classifica completamente rivoluzionata con Valerio Conti (romano, 25 anni del Uae Emirates) nuova maglia rosa con diversi minuti (almeno cinque) di vantaggio su Roglic e gli altri big. Una fuga a tredici, di quelle un po' "lasciate andare", partita dopo una cinquantina di chilometri e andata al traguardo con oltre sette minuti di vantaggio con il gruppo che ha lasciato tutto il lavoro sulle spalle del Team Jumbo-Visma di Roglic.
Ecco i nomi dei fuggitivi: Rojas (Movistar), Peters (Ag2r), Serry (Deceuninck-QuickStep), Plaza (Israel Cycling Academy), Bagioli (Nippo-Fantini-Faizanè), Conti (UAE Team Emirates), Amador (Movistar), Masnada (Androni), Fagioli, Carboni (Bardiani), Madouas (Groupama), Oomen (Sunweb), Conci (Trek-Segafredo) e Antunes (CCC Team). Il gruppetto è andato avanti compatto fino a 30 km dall'arrivo quando, sulla salita di Coppa Casarinelle, Masnada e Conti sono andati via a disputarsi la vittoria. Sul traguardo è stato anche chiaro che Conti pensava più alla maglia rosa e per Masnada è stato facile portare a casa il successo di tappa.
Dopo 38 secondi sono arrivati Rojas e Plaza, seguiti (a 45") da Giovanni Carboni che ha conquistato il secondo posto nella classifica generale a 1'49" e anche la maglia bianca di miglior giovane. Terzo in classifica, adesso, è Peters a 2'09" dopo Carboni, sul traguardo di San Giovanni Rotondo, sono arrivati gli altri pezzi della fuga di giornata: Serry e Madouas (54"), Peters, Amador, Antunes (57"), Oomen (1'03"). Il gruppo ha chiuso a 7'19".I grandi (da Roglic a Yates e a Nibali) adesso sono indietro, ma forse, in vista delle tappe più difficili che arriveranno, era un po' quello che volevano.
Poco dopo la fine della tappa, si sono visti alcuni agenti dei Nas effettuare controlli su materiali prelevati dal bus dell'Astana, la squadra di Miguel Angel Lopez (fino a oggi maglia bianca) e di Dario Cataldo. Chiaro che gli agenti stanno conducendo indagini che potrebbero essere collegate al caso Aderlass e all'inchiesta antidpoing nata ai mondiali di fondo e che ha portato a scoprire una rete internazionale di trasfusioni di sangue a scopo dopante. Qui al Giro è già stato sospeso lo sloveno (gregario di Nibali) Kistiijan Koren.
Fausto Masnada – "Provo tantissima felicità, sono veramente contento di questa vittoria. Sapevo di avere una buona condizione, ma vincere al Giro d'Italia è veramente difficile. Ce l'ho fatta". Fausto Masnada commenta così il successo ottenuto nella sesta tappa alla Corsa Rosa. "La dedica va a mio zio che è scomparso appena prima che partissi per il Giro, sono riuscito a salutarlo, gli avevo promesso che avri vinto una tappa – ha aggiunto ai microfoni di Rai Sport – Sapevamo che oggi poteva arrivare la fuga, la tappa era difficile da controllare e ho provato a giocare le mie carte. Sono entrato nel primo tentativo di giornata ma non è andato a buon fine, poi ci ho riprovato ed è uscita la fuga giusta".
Valerio Conti – "Devo essere sincero, devo ancora realizzare appieno". Lo ha detto Valerio Conti, nuova maglia rosa dopo il secondo posto conquistato nella sesta tappa del Giro d'Italia con arrivo a San Giovanni Rotondo. "Man mano che passano i chilometri mi rendevo conto che potevo fare un'impresa, sognavo la maglia rosa, l'abbiamo accennato con i capi della squadra però da parlarne a conquistarla ce ne vuole – ha aggiunto il corridore del Team UAE Emirates ai microfoni di Rai Sport – Ho dato veramente il massimo per andare in fuga, ho provato diverse volte. Fortunatamente stavo bene, devo ringraziare tutta la squadra, dai direttori sportivi ai medici e meccanici".
Domani settima tappa, da Vasto a L'Aquila di 185 km. Percorso ondulato con salite (non difficili) nel finale che porta all'Aquila.
L'ordine d'arrivo della sesta tappa da Cassino a San Giovanni Rotondo di 238 km
1. Fausto Masnada (ITA/Androni), 5h45m03;
2. Valerio Conti (ITA/UAE) +05";
3. Jose Joaquin Rojas (SPA/MOV) +38";
4. Ruben Plaza (SPA/ICA) st;
5. Giovanni Carboni (ITA/BAR) +43";
6. Pieter Serry (BEL/DEC) +54";
7. Valentin Madouas (FRA/FDJ) st;
8. Nans Peters (FRA/ALM) +57";
9. Andrey Amador (CRC/MOV) st;
10. Amaro Antunes (POR/CCC) st.
La classifica generale dopo la sesta tappa
1. Valerio Conti (Ita) in 25h22'00" (km percorsi 1.036,8, media 40,869 km/h)
2. Giovanni Carboni (Ita) a 01'41"
3. Nans Peters (Fra) a 02'09"
4. José Joaquìn Rojas Spa) a 02'12"
5. Valentin Madouas (Fra) a 02'19"
6. Amaro Antunes (Por) a 02'45"
7. Fausto Masnada (Ita) a 03'14"
8. Pieter Serry (Bel) a 03'25"
9. Andrey Amador (Crc) a 03'27"
10. Sam Oomen (Ola) a 04'57"
11. Primoz Roglic (Slo) a 05'24"
13. Simon Yates (Gbr) a 05'59"
14. Vincenzo Nibali (Ita) a 06'03"
15. Miguel Angel Lopez (Col) a 06'08"