Coni, Buonfiglio nuovo presidente: ecco chi è

Nuovo presidente Cip è De Sanctis, succede a Pancalli

Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni. Buonfiglio ha raccolto 47 voti degli aventi diritto all’Assemblea elettiva su 81 elettori. Per Pancalli 34 preferenze.

Buonfiglio: “Complimenti a competitor Pancalli, ora ci aspettano i fatti”

“Presidente, Giovanni, un saluto e un ringraziamento per tutto quello che hai fatto in questi 12 anni. Grazie a tutti coloro che sono stati a fianco a me in questi 6 mesi. Non era facile, sottolineo la correttezza dell’altro competitor Luca Pancalli a cui va tutto il mio più affettuoso saluto. Non posso non sottolineare i membri Cio che sono qui con noi. È un valore aggiunto, l’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano a livello mondiale”. Sono le prime parole di Luciano Buonfiglio appena eletto 16esimo presidente del Coni succedendo a Giovanni Malagò.
“Dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo attorno a questo tavolo – ha sottolineato il nuovo presidente del Coni rivolgendosi all’assemblea elettiva – Dobbiamo impegnarci ad arrivare nei board internazionali, significa prestigio e presenza dove si decide. Solo se ci sei puoi essere protagonista. Ora ci aspettano i fatti e andremo ad eleggere una Giunta importante, perché c’è un grande cambiamento e vi invito a votare con il cervello prima ancora che con il cuore”.

Meloni: “Buonfiglio porterà forte contributo, grazie a Malagò per suo lavoro”

“Congratulazioni a Luciano Buonfiglio, eletto nuovo Presidente del Coni. Certa che, con la sua esperienza, porterà un importante e forte contributo. Un ringraziamento, mio personale e del Governo italiano, a Giovanni Malagò per il lavoro svolto in questi 12 anni, sempre con passione e dedizione”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.

Abodi: “Congratulazioni e buon lavoro a Buonfiglio”

“Congratulazioni a Luciano Buonfiglio, da oggi presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Raccoglie il testimone dal presidente uscente Giovanni Malagò che ringrazio per i suoi intensi e proficui dodici anni alla guida di un Coni vincente. Al neopresidente auguro buon lavoro e assicuro immediata e piena collaborazione con l’obiettivo di migliorare efficienza e utilità, non solo dell’ente, ma dell’intero sistema sportivo italiano a beneficio della competitività e dell’utilità sociale dello sport in tutte le sue forme. Ringrazio anche Luca Pancalli per l’impegno appassionato e sensibile che gli riconosco sia nel suo percorso di presidente del Comitato Italiano Paralimpico che in quello della sua candidatura alla presidente del CONI per la quale ha dimostrato, al di là del risultato, passione, competenza, sensibilità e umanità”. Lo dichiara il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

Chi è Buonfiglio: da atleta olimpico a presidente Fick

Classe 1950, numero uno della Federazione Italiana Canoa Kayak dal 2005, Luciano Buonfiglio, nuovo presidente del Coni, da atleta partecipò nei 1000 metri K-4 alle Olimpiadi del 1976 a Montréal.

Nato a Napoli vanta 36 presenze nella Nazionale della squadra italiana di canoa ed è stato più volte Campione d’Italia, partecipando a cinque campionati del Mondo. La sua carriera sportiva è durata 12 anni, dal 1968 al 1980. Entrato venti anni fa a far parte del Coni come membro del Consiglio Nazionale ha anche ricoperto la carica di vicepresidente del Comitato Olimpico dal 2013 al 2018 sotto la presidenza proprio di Giovanni Malagò che era allora al suo primo mandato. Accanto alla carriera sportiva ha portato avanti anche quella nel mondo assicurativo e bancario. E’ stato presidente della sezione tecnica Ania dal 1985 al 2003 e direttore centrale della Banca Popolare di Bari dal 2004 al 2012. Dal 2009 è tesoriere della International Canoe Federation di cui è anche vice presidente. Tra gli altri incarichi rivestiti in passato è stato membro del Cda di Sportass spa e presidente dell’Idroscalo Club dal 1990 al 2003.

Cip: De Sanctis eletto nuovo presidente, succede a Pancalli

Marco Giunio De Sanctis, presidente della Federbocce, è stato eletto nuovo presidente del Cip, il Comitato Paralimpico. Succede a Luca Pancalli, numero uno dimissionario, in carica per 25 anni. De Sanctis, candidato unico, ha ottenuto 54 schede a favore, due bianche e nessuna nulla.

“Un piacere e una soddisfazione di straordinaria rilevanza, sono quarant’anni di lavoro durissimo. Ho una carrellata di ricordi e immagini che pervadono la mia persona partendo da quello che era l’embrione del movimento paralimpico, con scrivanie adattate e topi che ballavano su macchine da scrivere. Abbiamo iniziato in una sorta di spogliatoio, non avevano nulla e poi siamo diventati quello che nel 2017 è stato sancito. Ringrazio un gruppo straordinario che mi ha seguito”. Così Marco Giunio De Sanctis, nel suo intervento dopo l’ufficialità della sua elezione. “Questa avventura sembrava difficile e complessa, l’inizio non è stato bello. Con Luca (Pancalli, ndr) non stavamo in linea inizialmente ma fa parte della competizione dello sport. Lo sport è l’unico settore della vita dove non puoi fingere, sei te stesso. Tra le mie qualità c’è quello che mi metto in campo senza aiuta esterni e raggiungo un obiettivo, questo spero sia l’ultimo della della mia carriera. Questo è l’incarico più prestigioso, ambito e che mi da più soddisfazione. Non ho lasciato il segno nelle bocce come l’ho fatto in questo movimento ed è un rammarico. Questo è un movimento unico, esclusivo e meraviglioso”.

Cip: ecco chi è De Sanctis

Classe 1962, romano, figlio di un’insegnante e di un dirigente dello Stato, per anni presidente della Federazione Italiana Bocce ed arbitro internazionale di pugilato. Marco Giunio De Sanctis, successore di Luca Pancalli alla presidenza del Cip, ha respirato fin da bambino l’aria dei grandi eventi sportivi, praticando diverse discipline tra cui, a livello agonistico, il calcio e le bocce. Ha giocato a calcio nelle rappresentative giovanili e juniores della Veneta, del Don Orione, della Procalcio Italia e della Lazio, ma è stato costretto a smettere l’attività agonistica in questa disciplina da lui tanto amata nel 1980, in seguito ad un grave incidente stradale.

Nel 1977 si è laureato Campione d’Italia juniores di bocce e nel 1983 Campione del Mondo Under 21 a Chiasso. Nel 1982 è stato giudicato migliore giocatore italiano U23. Ha fatto parte della Nazionale Maggiore dal 1986 al 1991. Laureato in Giurisprudenza, nel 1985 viene assunto dalla Federazione Italiana Sport Handicappati dove svolge mansioni di carattere giuridico-regolamentari. Nel 1992, attraverso un concorso interno, diventa dipendente del Coni e viene assegnato alla Federazione Italiana Sport Disabili svolgendo, contestualmente, anche la pratica forense per due anni. Assume in federazione tutti i principali incarichi direttivi fino ad ottenere l’incarico di reggente della Segreteria Generale nel 1995 per conto della Fisd e, nel 1999, ufficialmente per conto del Coni, per poi raggiungere la dirigenza nell’ambito del Comitato Olimpico e divenire Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico (Cip). In questo ruolo ha assunto diversi compiti tra cui quello di coordinatore dei lavori preparatori dei dossier Paralimpici per le candidature di Roma 2004 e Torino 2006 ai Giochi Olimpici e Paralimpici rispettivamente estivi ed invernali.

Estensore dei testi statutari e regolamentari della Federazione Italiana Sport Disabili, del Cip, della Federazione Italiana Sport Silenziosi, della Federazione Italiana Sportiva Patenti Speciali, della Federazione Pitch and Putt, ha frequentato vari corsi Coni e universitari (Luiss) soprattutto in marketing e management sportivo. Ex docente della Facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma per la materia ‘Teoria e Analisi delle Istituzioni e delle Imprese Sportive’, e docente di diritto sportivo nell’ambito del Master Universitario di secondo livello in Diritto ed Economia dello Sport presso la Lumsa di Roma (ricoprendo il ruolo di direttore scientifico in alcuni Master Universitari a contenuto sportivo) è attualmente docente presso la Link Campus University di un Master Mba in Diritto e Management dello Sport, di cui è anche membro del Consiglio direttivo, oltre ad essere titolare dell’insegnamento Politiche e Strategie dello sport nell’ambito della Facoltà di economia aziendale (corso di Laurea Magistrale).

In qualità di Segretario Generale è stato Capo Delegazione della Squadra Italiana Paralimpica ai Giochi del Mediterraneo Bari 1997, nonché Capo Missione ai Giochi Paralimpici di Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008, Vancouver 2010, Londra 2012, Sochi 2014 e Rio de Janeiro 2016. Per 14 anni del Circolo Bocciofilo Flaminio SSD A.R.L., riconosciuto dal Coni e dal Cip, dal 2017 ricopre la carica di Presidente della Federazione Italiana Bocce, incarico per il quale ha dovuto lasciare, dopo 20 anni, il ruolo di Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico, in quanto incompatibile con la nuova carica presidenziale. Per i suoi meriti dirigenziali in campo sportivo è stato insignito dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, del riconoscimento di Commendatore della Repubblica.