Il coronavirus ferma la staffetta della torcia olimpica. Slitta la partenza del Giro

Con il consenso del Cio si è deciso di sospendere un rituale centenario

Si ferma anche la staffetta della torcia olimpica e chissà se questo non sia un cattivo presagio. Il coronavirus continua a stravolgere i principali eventi sportivi, a partire dai Giochi di Tokyo che a quattro mesi dall'accensione del tripode sta affrontando una tortuosa corsa ad ostacoli per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Per la troppa folla al seguito e attorno ai tedofori impegnati, lungo le strade della mitica città di Sparta, a raggiungere il 19 marzo lo stadio di Atene per la consegna ai giapponesi della fiaccola destinata a raggiungere Tokyo, il comitato olimpico greco è stato costretto ad annullare il passaggio della torcia che proprio ieri era stata accesa ad Olimpia come avviene dal 1896, data della prima edizione dei Giochi moderni. "Si è presa la difficile ma essenziale decisione di annullare il resto del programma del torcia olimpica sul territorio greco", ha annunciato il comitato ellenico dopo aver registrato le tante persone assiepate lungo il percorso. che di fatto fotografa il momento difficile che sta attraversando il comitato organizzatore dei Giochi 2020 che vedono sempre più ridursi i tempi per poter assicurare in piena sicurezza lo svolgimento del più grande spettacolo sportivo.

Il premier giapponese Shinzo Abe ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alla luce delle dichiarazioni che il capo della Casa Bianca aveva rilasciato ieri nel quale avanzò l'ipotesi di uno slittamento di un anno dei Giochi. "La posizione del nostro governo non è cambiata in quanto coordineremo strettamente con il Comitato olimpico internazionale, gli organizzatori e il governo metropolitano di Tokyo per procedere costantemente ai preparativi", ha dichiarato il segretario capo del governo Yoshihide Suga in una conferenza stampa. "Durante la conversazione telefonica, il primo ministro ha menzionato gli aspetti del nostro Paese per organizzare gli eventi", ha detto Suga, aggiungendo che Trump li ha apprezzati. "Abe ha fatto un lavoro incredibile, che lo renderà molto orgoglioso. Accadranno cose positive per il Giappone e il loro grande primo ministro", ha twittato Trump confermando la bontà del colloquio. La situazione comunque resta ancora troppo fluida per avere delle certezze e garantire con certezza lo svolgimento dei Giochi sui quali il Cio continua a ribadire piena fiducia.

Il coronavirus sta mettendo in difficoltà l'organizzazione in Europa e non solo di diversi eventi sportivi, anche quelli tra i più popolari come la maratona di Boston, la gara podistica più antica della storia, costretta a slittare ad ottobre, E a tremare adesso è anche il Giro d'Italia dopo che il governo di Budapest ha deciso di cancellare le tre tappe iniziali dell'edizione 2020 previste proprio in territorio ungherese. Gli organizzatori di Rcs Sport "vista la situazione nazionale e internazionale", ha comunicato in una nota che verrà posticipata la data del Giro d’Italia, annunciata non prima del 3 aprile "quando termineranno le disposizioni previste dal Dpcm del 4 marzo e dopo che l’organizzazione si sarà confrontata con il Governo, gli Enti locali e territoriali e le istituzioni sportive italiane e internazionali". E si ferma da domani anche la corsa a tappe Parigi-Nizza che fin dalla prima tappa si era svolta senza pubblico. E si spengono anche le speranze per gli appassionati della vela che si sono visti cancellare la tappa italiana delle World Series dell'America's Cup, in programma a Cagliari dal 23 al 26 aprile. Il team New Zealand ha detto che gli è sembrato "ovvio" cancellare l'evento vista la situazione di emergenza. Si arrende anche la maratona di Londra: inizialmente prevista per il 26 aprile, è stata posticipata al 4 ottobre. I timori del coronavirus avevano costretto gli organizzatori della maratona di Barcellona, originariamente programmata questa domenica, a rimandare l'evento al 25 ottobre, e la maratona di Parigi il 5 aprile ad essere spostata al 18 ottobre.