Niente sesto titolo a New York, niente record (24esimo slam) che resta alla grande Margaret Court. Serena Williams è stata sconfitta per 6-2, 6-4 nella finale degli Us Open dalla ventunenne Naomi Osaka (numero 19 del mondo) che, fino ad ora, aveva vinto un solo torneo ed entra nella storia del tennis: è la prima giapponese ad aver finto un Major. A Flushing Meadows si consuma un vero e proprio psicodramma con la Williams che dà del ladro al giudice di sedia Carlos Ramos, rompe una racchetta, litiga e finisce in lacrime. Il tutto mentre la sua avversaria gioca uno splendido primo set e tiene i nervi saldi in una seconda partita giocata in una bolgia tutta a favore di Serena che a New York è di casa.
La statunitense è stata poi multata di circa 17mila dollari per tre diverse violazioni. Secondo quanto riferisce la stampa americana, la vincitrice di 23 prove del Grande Slam è stata sanzionata di 4mila dollari per i presunti segnali scambiati col suo coach durante il match, 3mila per aver rotto la racchetta in un gesto di rabbia e infine 10mila per gli insulti rivolti all'arbitro Carlso Ramos. La multa sarà detratti dal montepremi di 1,85 milioni di dollari vinto dalla campionessa.