Photo Credits: K73/Oldmanagency
Emilia Romagna: terra di… baseball. A otto anni dall’ultima volta, UnipolSai Bologna e ParmaClima si giocheranno, al meglio delle cinque gare, il titolo italiano (diretta di gara 1 dalle 20:30 di venerdì 31 agosto su LaPresse.it). Un derby emiliano che evoca dolci ricordi ai tifosi ducali, festanti per le strade della città nell’ormai lontano 2010, per la vittoria del decimo tricolore, valso una stella sulla maglia, proprio contro i cugini. Di tempo ne è passato e dopo quello scudetto a sorridere è stato certamente più il Bologna, campione nel 2014 e nel 2016 mentre il Parma galleggiava tra il quarto e l’ottavo posto. Un periodo non semplice per una squadra abituata a vivere spesso al vertice il nostro campionato, soprattutto negli anni 90, e che può respirare nuovamente il profumo della finale grazie all’impresa contro i campioni in carica di Rimini, guarda caso altra squadra dell’Emilia Romagna, regione egemone nel baseball se non fosse per Nettuno e qualche altra città.
In una serie lunghissima, prolungata ulteriormente dai rinvii per pioggia, il Parma è riuscito a vincere la “bella” grazie alla serata fantastica del lanciatore cubano Erly Casanova, capace di annullare l’attacco di Rimini dal quarto inning in poi. A lui si affiderà il tecnico Gianguido Poma, così come al blocco di parmigiani presenti nel suo roster: da Leo Zileri a Stefano De Simoni passando per suo figlio Sebastiano Poma, giovane talento azzurro tornato a casa dopo due anni a San Marino. Certo al tecnico pluricampione d’Italia da giocatore farebbe comodo il braccio di Luis Lugo, giocatore venezuelano che ha aiutato Parma tra maggio e luglio, prima di essere ceduto nella minor league americana. Ora che i suoi Kansas City Royals hanno terminato la stagione potrebbe anche tornare per le gare decisive ma l’impresa con Rimini ha già dimostrato a Poma tutto il potenziale della sua squadra.
Dall’altra parte, però, ci sarà un Bologna ancor più determinato ed affamato dei "Pirati" campioni in carica. Dopo una stagione regolare dominata dall’inizio alla fine, con due sole sconfitte, i ragazzi di coach Daniele Frignani hanno travolto Nettuno 3 a 0 in semifinale, garantendosi un riposo maggiore rispetto al Parma che lunedì scorso era ancora in campo. A questo si deve aggiungere un roster profondo con alcuni dei migliori giocatori in Europa, a partire dal battitore Osman Marval, grande ex della gara, che nel 2017 ha chiuso con una media di .437, la migliore del campionato. Potente e sempre concentrato, il venezuelano proverà a trascinare Bologna verso il dodicesimo scudetto insieme ad Alessandro Vaglio, capitano della Nazionale italiana e giocatore fondamentale per coach Frignani. A leggere i risultati della stagione regolare, quattro vittorie per Bologna, non ci sarebbero dubbi sul risultato finale ma la presenza di Casanova, out in tre scontri diretti, e la pressione della finale, tutta sulle spalle di Marval e compagni, potrebbero giocare un ruolo fondamentale nell’assegnazione del titolo italiano.