Dopo anni di monopolio Mercedes, che trionfa ininterrottamente dal 2014, Vettel sogna di imporsi per la prima volta da ferrarista a Monza
Non poteva esserci avvicinamento migliore per la Ferrari all'appuntamento di casa. La vittoria di Sebastian Vettel in Belgio davanti a Lewis Hamilton, finalmente battuto dal tedesco in un 'corpo a corpo', ha ridato entusiasmo e fiducia a tutto l'ambiente nella settimana che porta al Gran Premio d'Italia. Seb ha accorciato dalla vetta, portandosi a 17 punti dal britannico ed eguagliandone il numero di successi stagionali. Il quattro volte campione del mondo però non può e non deve fermarsi qui. Dopo anni di monopolio Mercedes, che trionfa ininterrottamente dal 2014, Vettel sogna di imporsi per la prima volta da ferrarista a Monza, lì dove l'anno scorso – in un weekend dominato in lungo e in largo dalla 'Frecce d'Argento', perse la leadership in classifica mondiale a favore di Lewis Hamilton, che non si voltò più indietro e spiccò il volo verso il quinto titolo in carriera.
I motivi per essere ottimisti questa volta a Maranello ci sono e non sono pochi. In condizioni di asciutto le due Rosse a Spa-Francorchamps (circuito per certi versi simile al 'Tempio della Velocità') avevano dimostrato di avere un altro passo rispetto alle Mercedes. Merito di quel "trucco speciale" a cui ha fatto riferimento nell'immediato post gara Lewis Hamilton e che ha scatenato un vespaio di polemiche, nonostante il caraibico abbia poi subito corretto il tiro spiegando di non volersi riferire a mosse illegali bensì a qualche aggiornamento dentro i confini del regolamento. Fatto sta che in ogni caso, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, il direttore di corsa Charlie Whiting è intervenuto per esprimere la posizione della Fia. "Sono piuttosto divertito. Sappiamo abbastanza sulla Ferrari, e non c'è modo che Lewis possa conoscere qualcosa. Stanno facendo un buon lavoro al momento, la Mercedes deve provare a contrastarla, non è così? – ha evidenziato – Quel commento non significa nulla, se non che la Ferari ha adottato alcuni accorgimenti e ha sistemato alcune cose sulla macchina. E' un qualcosa di cui noi della Fia siamo a conoscenza e di cui – ovviamente – siamo contenti". Questione di schermaglie tra piloti e ruoli istituzionali da tutelare: Monza si avvicina a grandi passi e il clima si surriscalda con il Mondiale che entra nel vivo. Con Maranello che mai come quest'anno sogna di interrompere un digiuno nella gara di casa che dura da otto lunghi anni.