È una brutta serata per gli azzurri che fanno male in tutte le gare in cui competono agli Europei di Berlino. Niente da fare per i tre italiani impegnati nelle semifinali dei 110 ostacoli: Lorenzo Perini, Hassane Fofana e Paolo Dal Molin sono stato eliminati rispettivamente con il 10°, 11° e 18° tempo. Alessia Trost nel salto in alto e Yadisleidy Pedroso nei 400 ostacoli arrivano rispettivamente ottava e quinta.
La mattina invece era andata meglio: male i triplisti Donato e Forte nelle qualificazioni, bene però le staffette (4×400) maschile e femminile, le duecentiste, l'astista Stecchi e la siepista Mattuzzi.
1500 metri – Azzurri lontani dal podio nella finale dei 1500 metri agli Europei di Berlino. Mohad Abdikadar e Joao Bussotti sono arrivati decimo e undicesimo. Medaglia d'oro al sorprendente 17enne norvegese Jakob Ingebrigtsen con il tempo di 3.38.10.
Salto in alto – Alessia Trost non è andata oltre l'ottavo posto nella finale del salto in alto femminile. L'azzurra, dopo aver saltato 1.91 al terzo tentativo, ha fallito tre volte l'assalto all'1.94. L'analisi è lucida: "Ero in equilibrio tra il vecchio e il nuovo salto – ragiona la finanziera allenata da Marco Tamberi – stavo provando a 'mettere dentro' quello che faccio in allenamento. Pensavo di metterci meno, ma oggi è la prima volta nella stagione, dopo i Mondiali di Londra, in cui arrivo in gara e riesco a fare quello per cui mi sono allenata. Il terzo a 1,94 è stato il migliore salto della gara, ma forse non sarebbe cambiato moltissimo. Almeno avrei portato a casa lo stagionale. Se la guardo dal punto di vista del risultato sono delusa perché ci credevo. Dal punto di vista del processo di crescita, invece, qualcosa mi porto via. Adesso c'è la finale delle Diamond League, c'è Padova, ci sono i campionati italiani. Devo ancora decidere quali fare ma sicuramente gareggerò ancora".
400 ostacoli donne – Non è andata oltre il quinto posto l'azzurra Yadisleidy Pedroso nei 400 ostacoli. Oro alla svizzera Lea Sprunger con il tempo di 54.33, argento all'ucraina Anna Ryzhykova in 54.51 e bronzo alla britannica Meghan Beesley in 55.31. Pedroso ha chiuso con il tempo di 55.80. L'azzurra ripete lo stesso piazzamento di quattro anni fa, nella rassegna continentale di Zurigo. "Ho fatto un errore sull'ultimo ostacolo – afferma Yadis – e l'ho sentito subito, ho messo un passo in più. Fino a quel momento avevo la ritmica giusta, ma purtroppo gli errori si pagano. Volevo una medaglia, era possibile".
4×400 donne – Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudu e Libania Grenot (il famoso quartetto azzurro "all coloured") vince abbastanza tranquillamente la sua batteria in 3'27"63 (primato stagionale). Battute Gran Bretagna e Germania. Chigbolu parte così così, ma Folorunso e Lukudu pèortano l'Italia al comando con le inglesi appena dietro. Libania si fa prima superare, poi apre il turbo e lascia Emily Diamond a un paio di metri. Quello dell'Italia è il miglior tempo. Domani sera si corre per le medaglie contro Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Francia, Belgio e Romania
4×400 uomini – Gli azzurri (Edoardo Scotti, MicheleTricca, Vladimir Aceti e David Re) sono secondi (3'04"08) nella batteria vinta dal Belgio in 3'02"55. Tempo un po' alto che risulta il settimo. Ma gli azzurri scelgono di non dannarsi e basta il piazzamento per la certezza del posto in finale. Con l'Italia si qualificano Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Germania, Francia, Rep. Ceca, Polonia e Spagna.
200 metri donne – Vanno in semifinale (dove sono passate direttamente le teste di serie) entrambe le azzurre. Irene Siragusa (23"60) e Gloria Hooper (23"28) sono seconde nelle rispettive batterie e si qualificano. Le tre batterie vedono le vittorie di due tedesche (Laura Muller e Rebekka Haase) e di una russa (Tsimanouskaya). Questa sera, però, sarà durissima.
Salto con l'asta uomini – Claudio Stecchi si qualifica (dodicesimo posto, l'ultimo utile) per la finale dell'asta saltando 5,51. Stecchi supera al primo tentativo i 5,36 e i 5,51, così riesce a far fuori altri tre atleti che hanno superato i 5,51 ma hanno commesso errori prima.
3000 siepi donne – Isabel Mattuzzi (9'34"02) va in finale con un ottimo quinto posto in batteria (e 16 secondi di miglioramento del personale). Eliminatenle altre due ragazze italiane. Martina Merlo è fuori per appena 10 centesimi e anche lei migliora di molto il personale portandolo a 9'41"06. Più indietro Francesca Bertoni (9'47"65). Dominano la svizzera Fabienne Schlumpf (9'32"32), l'albanese Luisa Geza (9'33"11) e la tedesca Gesa Krause (9'33"51).
Salto triplo uomini – Un disastro. Il grande Fabrizio Donato si ferma a 16,15 (ventesima misura). Simone Forte (16,35) è tredicesimo. Per andare in finale bastava 16,41, misura del tutto alla portata degli azzurri. Resta fuori anche il tedesco Max Heb ma non è una consolazione.