F1, Ricciardo lascia Redbull: dal 2019 sarà un pilota Renault

L'australiano: "Una delle decisioni più difficili della carriera, ma ho pensato che era arrivato il momento di affrontare una nuova sfida"

Si 'accende' il mercato piloti in F1. Come nelle migliori trattative di calciomercato, il colpo è stato ufficializzato a sorpresa; Daniel Ricciardo nella prossima stagione guiderà una Renault. Neanche un'ora prima la Red Bull, attuale team dell'australiano, aveva comunicato che il 29enne di Perth aveva deciso di non rinnovare il suo contratto in scadenza al termine dell'attuale Mondiale.

"Probabilmente per me è stata una delle decisioni più difficili della carriera, ma ho pensato ch era arrivato il momento di affrontare una nuova sfida – ha spiegato Ricciardo – Sono rimasto impressionato dalla crescita di Renault negli ultimi 2 anni e so che che ogni volta che Renault ha gareggiato alla fine ha vinto". Il pilota ha firmato un biennale e avrà come compagno Nico Hulkenberg, già al volante di una delle due monoposto francesi. A farli gli onori di casa in Renault il presidente del comparto Sport racing Jérôme Stoll: "La Renault è tornata in F1 per lottare per il Mondiale, la firma di Daniel rappresenta un'opportunità unica per il Gruppo per aggiungere questo obiettivo: gli diamo il benvenuto con grande orgoglio".

ESORDIO IN F1 NEL 2011. Ricciardo lascia il mondo Red Bull dopo essere entrato nel 2008 come membro del Red Bull Junior Team. Dopo l'esordio in F1 nel 2011 in Gran Bretagna con la Toro Rosso, dal 2014 ad oggi vanta sette vittorie, 29 podi e 904 punti totali in campionato. Il colpo di scena di inizio agosto cambia gli scenari di molte scuderie: in primis la Red Bull che "considera molte opzioni" e che potrebbe affiancare a Max Verstappen Carlos Sainz, attualmente proprio in Renault. L'alternativa è Pierre Gasly, che sta facendo un buon Mondiale alla Toro Rosso. In Casa McLaren regna invece grande incertezza, con Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne verso l'uscita. Possibile la coppia inedita Lando Norris-Carlos Sainz, nel caso il 23enne spagnolo non trovasse un volante in F1.

E la Ferrari? Fino al 2020 Sebastian Vettel non si muove, mentre  la seconda guida Kimi Raikkonen è insediata ora, visto il forfait di Ricciardo, dal baby Sauber Charles Leclerc. Ricciardo scatena insomma l'effetto domino nelle quattro ruote: il suo obiettivo rimane però quello di bere champagne con la scarpa e la corona di campione del circus in testa.