Tom Dumoulin prova l'attacco, Simon Yates si difende e mantiene il comando della classifica generale. Il britannico della Michtchelton-Scott supera l'esame della cromometro individuale e resta in rosa, difendendola dall'olandese della Sunweb. A vincere la Trento-Rovereto di 34,2 km, valida per la 16/a tappa è stato Rohan Dennis: l'australiano della Bmc ha coperto la distanza con il crono di 40', volando alla media di 51,3 km/h. Dennis, già maglia rosa per quattro giorni, ha preceduto il tedesco ex iridato Tony Martin (Katusha Alpecin), staccato di 14" e gli olandesi Dumoulin (Sunweb), a 22" e Jos Van Emden (Lotto Nl-Jumbo), a 27". Quinto, a 35", il britannico Chris Froome (Sky) che guadagna terreno. Lo segue un tenace Fabio Aru (Uae Team Emirates), che stringe i denti e chiude a 37", conquistando un sesto posto sicuramente inaspettato che però si tramuta in nono dopo la penalizzazione di 20" inflitta dalla giuria per scia.
Sanzionati anche i compagni di squadra Valerio Conti e Diego Ulissi. In classifica generale Dumoulin guadagna ben 1'15" su Yates (al traguardo in 41'37") e ora lo insegue a 56". Sul podio provvisorio anche Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), a 3'11": buonissima la prestazione odierna dell'azzurro che rafforza la terza piazza. Balza al quarto posto della generale Froome a 3'50". "Oggi mi aspettavo di perdere la maglia rosa", ha ammesso Yates al traguardo. "Ho fatto la prima parte molto bene, soprattutto nella salita ho dato tutto. Nel finale però ero veramente finito…". Così invece il vincitore di tappa Dennis: "Contavo di vincere una tappa in questo Giro, speravo di farlo in Israele. Non è successo, lì ho potuto però prendere la maglia rosa. È stato bello, oggi, ripagare la squadra del lavoro fatto. Sono molto contento di questa vittoria". La corsa alla rosa promette interessanti sviluppi in vista delle montagne: prevedibili nuovi assalti di Dumoulin, ma Yates ha dimostrato di essere un ottimo stato di forma. Domani è in programma la 17/a tappa, 155 km da Riva del Garda ad Iseo: il percorso presenta un solo Gpm, di terza categoria, con la salita di Lodrino.