Fabio Fognini continua a incantare Roma. Dopo l'impresa contro Dominic Thiem, sbarazzatosi recentemente di Rafa Nadal a Madrid a cui ha interrotto la striscia di 21 vittorie consecutive sulla terra battuta, l'azzurro non si distrae e regola in due set il tedesco Peter Gojowczyk, numero 53 del ranking, con un doppio 6-4. Poco più di un'ora e mezza, sul Centrale del Foro Italico, per volare per la prima volta in carriera ai quarti di finale degli Internazionali d'Italia. Niente montagne russe questa volta per il tennista ligure, nonostante il 2-4 iniziale che poteva lasciar presagire l'ennesima occasione sprecata. Il giocatore di Arma di Taggia invece non si è scomposto e ha continuato a giocare il suo tennis, portandosi subito sul 4-4, fino al 6-4, dopo aver tolto un'altra volta il servizio al 28enne di Monaco, con quattro game consecutivi vinti. Piuttosto combattuto anche il secondo set. Dopo aver avuto in avvio tre palle break, l'azzurro si è ritrovato a dover salvare al sesto gioco a sua volta due palle break. Fognini ha poi tenuto il servizio senza problemi fino al 5-4 approfittando infine di alcuni errori gratuiti dell'avversario (tra cui un doppio fallo), per portare a casa il match.
"Finalmente io e il pubblico ci capiamo, grazie ragazzi…", ha raccontato in conferenza stampa un sorridente Fognini. "Sapevo che giocava piatto, poco altro – ha poi aggiunto il tennista italiano – Sul rovescio non riuscivo a stargli dietro, il servizio fa male anche se per fortuna mi ha aiutato con qualche doppio fallo. Però sul veloce non mi piacerebbe incontrarlo, diciamo". Era dal 2012, con Andreas Seppi, che l'Italia non riusciva a portare un giocatore tra i migliori otto agli Internazionali. "Ho giocato bene dal 4-2 al 6-4 per me – ha evidenziato – E poi sul 3 pari del secondo ho capito che dovevo andare io, perché ho iniziato a sentire le gambe dure per la tensione". Adesso Fognini è atteso dallo scoglio più duro: quel Rafa Nadal a caccia dell'ottavo trionfo al Foro Italico, dove non vince dal 2013: è l'unica via per sedersi nuovamente sul trono mondiale. Lo spagnolo, che si è liberato in due set (6-4, 6-1) del russo Shapovalov, è ovviamente favorito, ancor più di quanto dicano i precedenti, favorevoli al maiorchino, che si è imposto per 10 volte su 13 incroci. Chi andrà avanti in tabellone attende in semifinale il vincitore dell'intrigante match tra Novak Djokovic e Kei Nishikori. Il fascino di Roma sembra aver rivitalizzato anche loro.
COMPETIZIONE FEMMINILE – Simona Halep, Elina Svitolina e Jelena Ostapenko approdano ai quarti di finale. La rumena, numero uno del mondo, si è qualificata senza scendere in campo: la sua avversaria, infatti, la statunitense Madison Keys, numero 14 Wta e 13/a testa di serie, ha dato forfait per un problema alla schiena. Halep attende la vincente del confronto tra la statunitense Stephens e la francese Garcia.
Svitolina, numero 4 del ranking e del seeding, ha sconfitto la russa Daria Kasatkina, numero 13 Wta e 14/a testa di serie, chiudendo per 0-6, 6-3, 6-2 in un'ora e 36 minuti di gioco. Prossima avversaria di Svitolina, la vincente della sfida tra la tedesca Angelique Kerber e la greca Maria Sakkari.
Jelena Ostapenko, campionessa in carica del Roland Garros, numero 6 Wta e quinta testa di serie, ha battuto la britannica Johanna Konta, numero 22 del ranking mondiale, imponendosi poi per 2-6, 6-3, 6-4. Prossima avversaria per lei la vincente della sfida tra la russa Maria Sharapova e l'australiana Daria Gavrilova. Saluta Roma, invece, Venus Williams, numero 9 Wta e decima testa di serie, vincitrice dell'edizione del 1999, che ha dovuto lasciare strada alla estone Anett Kontaveit, numero 29 Wta: 6-2 7-6 lo score, in un'ora e 19 minuti di gioco. Per la 22enne di Tallin è il secondo successo sull'americana nel giro di una settimana: l'aveva infatti già sconfitta al primo turno di Madrid.