Marc Marquez riassapora il sapore della vittoria a Jerez. Lo spagnolo sale sul gradino più alto del podio nel Gran Premio della Spagna, quarto appuntamento del Motomondiale, vittoria che sul circuito andaluso gli sfuggiva da quattro anni. Il pilota della Honda, scattato dalla quinta posizione in griglia, centra il secondo successo consecutivo dopo il trionfo di Austin e si (ri) prende la testa del Mondiale andando pure in fuga. Sul podio di Jerez anche il francese Johann Zarco (Yamaha Tech3), altro podio per l'ottimo Andrea Iannone su Suzuki, terzo davanti a Danilo Petrucci (Ducati Pramac) e Valentino Rossi su Yamaha. Il 'Dottore' fatica, come era prevedibile fatica e resta nelle retrovie. Clamorosamente fuori Andrea Dovizioso. Il forlivese della Ducati conclude la sua gara ad otto giri dalla fine, coinvolto con Dani Pedrosa (Honda) in un incidente innescato da Jorge Lorenzo, sull'altra Ducati ufficiale. Tutti e tre cadono ed alzano bandiera bianca. In quel momento Dovizioso e Lorenzo sono in corsa per il secondo posto: il forlivese ha la meglio sul numero 99 che stringe la traiettoria per chiudere Pedrosa. Contatto inevitabile e che coinvolge l'incolpevole Dovizioso.
Tutti e tre sono fuori gara, è la svolta che disegna il destino della gara. Marquez ringrazia. Il disappunto di 'Dovi' è comprensibile: "Mi scoccia un bel po', situazioni di gara in cui si cade ce ne sono a milioni e possono sempre accadere. Però qui volevano a tutti i costi uscire prima da quella curva. E adesso non abbiamo 20 punti e non ce lo possiamo permettere in questo Campionato, soprattutto in un weekend difficile perché il livello è altissimo, abbiamo fatto tutto perfettamente con calma e serenità. Saremmo di sicuro arrivati secondi". E il rimpianto non può che essere grande. A giudizio del ducatista, nella dinamica ad avere avuto più responsabilità è Pedrosa. Settima, alle spalle di Jack Miller (Ducati Pramac) l'altra Yamaha ufficiale di Maverick Vinales davanti a Bautista (Angel Nieto Team). Nella top ten di giornata anche Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS), nono.
Marquez vola a 70 punti, a +12 da Zarco. E non può nascondere la soddisfazione a fine gara: "È grandioso quello che siamo riusciti a fare con questi tifosi fantastici. Prima della gara non ero convinto che sarei riuscito a vincere. Ieri in qualifica non ero riuscito a trovare il miglior giro. Oggi sono stato intelligente, ho spinto. Qui la gara è lunga, devi gestire tante cose. Abbiamo cercato di mantenere questo livello e cercheremo di continuare a farlo". Fino al momento dell'uscita performance positiva per Lorenzo, scattato dalla seconda fila e lanciato all'inseguimento di Marquez. Ma Dovizioso mostrava un passo migliore: recuperate posizioni dopo il via dall'ottava piazza recupera, arrivava a giocarsi il podio. Prima del fattaccio.
Giornata amara anche per il poleman Cal Crutchlow, vittima di due cadute e Alex Rins che esce nel quinto giro. Domenica da incorniciare invece per Iannone, capace di precedere i connazionali Petrucci e Rossi, con il pilota della Ducati che si aggiudica il duello con il 'Dottore'. "Sono contento perché abbiamo conquistato un altro podio, dobbiamo migliorare in tante cose, ma in ogni caso la strada è positiva e per noi è importante continuare così", commenta il pilota di Vasto. Settima l'altra Yamaha ufficiale di Maverick Vinales. Il Circus del Motomondiale si sposta ora in Francia: prossimo appuntamento a Le Mans, il 20 maggio.