F1, Ricciardo e il futuro: “Nessuna trattativa ma voglio vincere”

L'australiano è reduce dal brillante successo nel Gran Premio della Cina

Nel mondo della Formula 1 è sicuramente il personaggio del momento. Si parla parecchio di Daniel Ricciardo: per le sue prestazioni in pista e sul suo futuro, che potrebbe incrociarsi con le corazzate del Circus. L'australiano è reduce dal brillante successo nel Gran Premio della Cina, gara che ha rilanciato le quotazioni della Red Bull come possibile terza pretendente alla corona Mondiale. Il team austro-britannico intende giocarsi le sue carte per provare ad inserirsi nel duello Ferrari-Mercedes. Le due scuderie, peraltro, che – non è un mistero – hanno messo gli occhi sul sempre sorridente pilota di Perth, in scadenza di contratto a fine stagione. Molto dipenderà probabilmente dai risultati che otterrà da qui a giugno: anche perché l'australiano ha obiettivi sempre più ambiziosi. E ha fatto capire che non si accontenterà di fare da 'scudiero' alla prima guida.

Intanto, però, c'è da concentrarsi sul presente, l'appuntamento in Azerbaigian, sede del quarto Gran Premio della stagione. E proprio Baku porta bene a Ricciardo perché qui firmò il suo unico successo l'anno scorso. Chissà che, sulla scia dell'entusiasmo per l'inatteso trionfo di Shanghai ("Dopo il Bahrain ero molto abbattuto, è stato un sollievo aver avuto subito una gara il weekend dopo per riscattarsi"), non conceda il bis. In ogni caso, l'australiano ostenta basso profilo davanti a chi parla di Red Bull in lotta per il Mondiale. "E' troppo presto dirlo, per tutti, al momento non ci penso ma voglio essere in lotta", ha spiegato nella conferenza stampa alla vigilia delle prove libere. "Abbiamo dimostrato che se le cose vengono fatte bene possiamo dire la nostra. Vediamo se riusciremo a continuare così nelle prossime gare". Poi è tornato sul capolavoro messo a segno in Cina. "Bisogna sempre sfruttare le opportunità che vengono a presentarsi in gara. Questo è l'obiettivo con cui ci presentiamo al weekend, fare sempre bene la domenica. In Cina la safety car ci ha aiutato, mi ha dato una seconda possibilità di attaccare e ho fatto in modo di sfruttarla al massimo. E' una cosa che pretendo da me stesso". Inevitabile, quindi, rievocare trionfo dell'anno scorso. "E' un bel ricordo, quando torni sulla pista dove hai vinto non cambia la tua fiducia. Ma non penso che qui andrò meglio solo per questo. Però avverti sensazioni positive, e questo ti dà un pensiero felice. Ma l'approccio non cambia rispetto alle altre gare. Io tra i favoriti? Spero che potremo essere vicini ai migliori, ma è presto per dirlo. La macchina rende bene in gara, sul giro secco abbiamo del potenziale da esprimere. Chissà, domenica potremmo avere un'altra svolta positiva".

Ma Ricciardo è anche uomo-mercato. E ad ogni appuntamento non mancano le domande sul futuro dopo la Red Bull. "Non andrò da un'altra parte solo per il gusto del cambiamento, se andrò altrove sarà perché sento la possibilità di fare qualcosa di meglio", ha chiarito. "La fedeltà a questo team l'ho sempre sentita ma ad un certo punto devi guardare al di là dei sentimenti, che comunque ci saranno sempre". In ogni caso Ricciardo ha messo in guardia i team interessati: nessun ruolo da 'secondo'. "Dovunque andrò vorrei fosse garantita chiarezza. Non andrei mai in una squadra dove non potrei avere le mie possibilità. Il mio sogno è vincere il Mondiale. Se la proposta non mi garantisse questo obiettivo, non sarebbe attrattiva per me. Alla Red Bull c'è sempre stata grande chiarezza e correttezza". Sulle presunte trattative con Mercedes e Ferrari – addirittura c'è chi ha scritto di un pre-accordo con il Cavallino – Ricciardo ha smentito tutto. Assicurando di "aver parlato finora solo con la Red Bull. Loro sono interessati a tenermi. Sull'argomento abbiamo già avuto delle discussioni ma sono consapevole delle notizie che arrivano, ma non c'è stato nient'altro. Se mi sono dato scadenze? Sicuramente l'estate. Ma non temo di restare senza macchina l'anno prossimo. Posso aspettare. Se poi ci sarà solo la Red Bull, resterò qua".