La ceca Ester Ledecka fa il bis. Dopo aver vinto il SuperG nello sci alpino, oggi è medaglia d'oro anche nello slalom gigante parallelo di snowboard alle Olimpiadi di Pyeongchang, battendo in finale la tedesca Selina Joerg, dietro di 46 centesimi. La ceca entra così nella storia per aver vinto due ori in due discipline diverse. Bronzo all'altra tedesca Ramona Theresia Hofmeister.
La ceca eguaglia così i norvegesi Johan Groettumsbraten e Thorleif Haug, gli unici atleti a vincere una medaglia d'oro in più discipline nella stessa edizione dei Giochi, entrambi nel fondo e nella combinata nordica, rispettivamente nelle Olimpiadi del 1928 e del 1924. Ledecka è la prima a riuscire in questa impresa gareggiando nello sci e nello snowboard.
Nel gigante parallelo di snowboard maschile, l'oro va a Nevin Galmarini. Lo svizzero ha battuto in finale l'idolo di casa, il coreano Sangho Lee, supportato da un tifo da stadio sulle tribune del Phoenix Snow Park. Il bronzo è andato invece allo sloveno Zan Kosir, che nella small final ha preceduto Sylvain Dufour. Fuori ai quarti invece Roland Fischnaller ed Edwin Corai: il primo è stato eliminato per appena sei centesimi da colui che sarebbe poi andato a vincere la finale, il secondo è stato battuto dal francese Sylvain Dufour. Fuori nelle qualificazioni Aaaron March e Mirko Felicetti.
Team event – La Svizzera ha vinto la medaglia d'oro nel team event, la gara che ha chiuso il programma di sci alpino ai Giochi. In finale gli elvetici hanno battuto 3-1 l'Austria. Il bronzo invece è andato invece alla Norvegia, che ha ottenuto un tempo inferiore alla Francia (41"17 contro 41"29) dopo che le quattro sfide si erano concluse in parità (2-2). L'Italia, che ha eliminato la Repubblica Ceca agli ottavi di finale (3-1), è uscita di scena ai quarti contro la Francia con lo stesso punteggio. Del giovane Vinatzer l'unico punto messo a segno dagli azzurri, in un quartetto completato da Irene Curtoni, Chiara Costazza e Riccardo Tonetti, contro Alexis Pinturault.
"E' stata una gara deludente, siamo stati eliminati quasi subito, c'era in palio una medaglia e avevamo delle aspettative, così sono andate in fumo", ha ammesso Chiara Costazza. "C'è chi va più veloce, personalmente non ho fatto due manches positive, mi spiace perchè così la paga anche la squadra. Il tracciato era abbastanza diritto – ha aggiunto – però la neve era bella e ha tenuto bene, ti dava fiducia e si poteva sciare bene". Le fa eco Irene Curtoni. "Si poteva andare più veloce, personalmente non sono riuscita tanto. Abbiamo provato a fare meglio, la Francia come le altre nazioni era battibile, in una gara del genere possono andare avanti tutti, lo ha dimostrato la Svezia che consideravo al favorita e invece è uscito – ha proseguito – Nella prima run ho sbattuto contro il cancelletto, capita una volta su dieci…Non ero sciolta ma ci poteva stare, invece nei quarti ho voluto stringere le linee, purtroppo mi sono incastrata".
"In ultima run dovevo recuperare, sono partito male poi ho recuperato ma sotto ho sbagliato ancora. Con questa tecnica un po' nuova devo trovare un po' di solidità, spiace per la squadra perchè eravamo carichi – ha raccontato invece Riccardo Tonetti – Siamo delusi, il format mi piace nel senso che si corre in squadra, per il resto a vedere soprattutto i maschi che tirano giù i pali in uesto modo non mi fa impazzire, tocca a noi comunque adattarci". Può sorridere invece il giovane Alex Vinatzer. "Mi sono tolto la soddisfazione di battere un big come Pinturault, ma non è bastato perché le gare a squadre sono fatte così – ha spiegato – Personalmente non avevo pressione, ho potuto sciare in scioltezza, ero convinto di essere veloce. Peccato, ma ci abbiamo provato".
Fondo – Iivo Niskanen ha vinto l'oro nella 50km mass start a tecnica classica. Il finlandese ha conquistato la prima medaglia del materiale più pregiato della sua nazionale con il tempo di 2:08:22.1. Il finlandese a metà gara ha preso il largo facendo selezione tra i suoi avversari, poi nel finale è stato lungimirante nel cambiare i materiali al momento giusto, ciò gli ha permesso di battere Alexander Bolshunov, l'ultimo fondista in pista ad arrendersi. Il russo ha chiuso a poco meno di 20 secondi dalla vetta della classifica, mentre la medaglia di bronzo Andrey Larkov ha terminato la sua performance con 2:37.5 di ritardo da Niskanen. Il nuovo campione olimpico ha conquistato così il suo primo podio in una Olimpiade, mentre per il giovane fenomeno russo Alexander Bolshunov si tratta della quarta medaglia a PyeongChang (3 argenti e 1 bronzo).
Per quanto riguarda gli azzurri invece il migliore è stato Giandomenico Salvadori 16° con 5:23.3 dalla medaglia d'oro. Segue Maicol Rastelli, diciannovesimo. Appaiati in 21/a e 22/a posizione invece Dietmar Noeckler e Francesco De Fabiani. Il programma olimpico di sci di fondo si concluderà domani con la 30 km femminile al via alle 7.15. "Ho fatto tantissima fatica nel secondo e terzo giro. Il quarto giro mi sono ripreso ma gli sci erano un po' lenti, al contrario degli ultimi due giri in cui grazie ai materiali e alla condizione atletica sono riuscito a recuperare diverse posizioni – ha raccontato Noeckler – Ormai nella 50 km devi essere sempre competitivo in ogni parte del tracciato e della gara, subito dall'inizio. Non sono deluso dalla team sprint, perché gli avversari erano veramente forti e lo sono stati per tutti gli ultimi 4 anni. Su un altro percorso avremmo potuto esserci, ma non su questo".
"Giornata molto dura ma ho cercato di fare il mio ritmo fin dall'inizio senza guardare cosa facevano quelli davanti – ha spiegato invece Salvadori – Alla fine la mia tattica ha pagato piché tanti sono andati in crisi. Mi aspettavo qualcosa di più dalle Olimpiadi, ad esempio nello skiathlon dove sono soddisfatto solo di metà gara e nella staffetta potevamo fare molto meglio. Sono comunque abbastanza contento dell'Olimpiade". Maicol Rastelli invece ha ammesso che "non ho faticato molto, mi sentivo bene. Purtroppo però ho sbagliato tattica; quando gli altri hanno cambiato gli sci dopo due giri io ho tirato dritto e quando mi hanno ripreso viaggiavano a un passo completamente diverso – ha concluso – Tutte le 50 km sono dure, dipende dal ritmo imposto dai primi e dalla condizione della neve. Soddisfatto dalla mia Olimpiade, ero al top della forma, basti pensare che nell'ultimo giro ho guadagnato metri su quasi tutti". Delusione invece per Francesco De Fabiani. "E' stata durissima. Non sono mai stato benissimo oggi e non ho mai pensato di potercela fare a stare con i primi. Ci ho provato ma ero scarico – ha concluso – Non ho rimpianti perché non ho sbagliato nulla".
Doping – La bobbista russa Nadezhda Sergeeva è stata ufficialmente ritenuta colpevole di aver infranto le regole anti-doping ed è stata squalificata dai Giochi. Lo annuncia in una nota il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) spiegando che tutti i risultati ottenuti dal team Sergeeva/Kocherzhova sono annullati (l'atlete erano arrivate 12esime nel bob a due). Sergeeva, trovata positiva alla trimetazidina, è stata esclusa dai Giochi e il suo accredito è stato ritirato.
L'atleta ha accettato una sospensione provvisoria oltre il periodo dei Giochi e si è riservata il "diritto di chiedere la cancellazione o la riduzione del periodo di sospensione", come si legge nella nota.
Pattinaggio – Niente podio per Francesca Lollobrigida nella mass start femminile di pattinaggio di velocità. L'azzurra nell'ultimo giro ha perso contatto con le tre atlete migliori chiudendo complessivamente al settimo posto. L'oro è andato alla giapponese Nana Takagi davanti alla coreana Bo-Reum Kim e all'olandese Irene Schouten. Ultimo piazza per Francesca Bettrone, sedicesima.
Nella gara maschile Andrea Giovannini ha chiuso al dodicesimo posto. L'oro è andato al coreano Seung-Hoon Lee davanti al belga Bart Swings e all'olandese Koen Verweij.
Curling – Per la prima volta nella loro storia gli Stati Uniti vincono la medaglia d'oro alle Olimpiadi nel curling maschile. Presente in tribuna Ivanka Trump, la figlia del presidente americano. Il team statunitense ha battuto in finale la Svezia per 10-7. Decisivo l'ottavo end, quando sul punteggio di 5-5 gli Usa sono riusciti a realizzare cinque punti.
Nel torneo femminile va al Giappone la medaglia di bronzo. Nella 'finalina' per il terzo e quarto posto la Gran Bretagna ha perso infatti 5-3.
Hockey – Il Canada ha vinto la medaglia di bronzo nel torneo olimpico di hockey su ghiaccio maschile. Nella finale per il terzo posto, i canadesi hanno battuto per 6-4 la Repubblica Ceca. Per il Canada si tratta di una consolazione, avendo vinto le ultime due edizioni dei Giochi. Domani la finale per la medaglia d'oro metterà di fronte il team degli Atleti olimpici russi (Oar) e la sorprendente Germania.