Sorpresona a Pyeongchang. Alla ceca Ledecka l’oro del SuperG

Sbaglia la Vonn, sbaglia Sofia Goggia. La Veith credeva di aver vinto quando è scesa una ragazza di Praga ex snowboarder che si prende la vittoria per un centesimo

Finisce con la sorpresona. Il SuperG olimpico femminile lo porta via la 23enne ceca Ester Ledecka che scende con il numero 26 quando i gochi sembrano fatti e tutti stanno già complimentandosi con l'austriaca Anna Veith (vincitrice 4 anni fa). La ragazza ceca finisce davanti alla Veith di un centesimo e fa la faccia stupita prima di rendersi conto che l'oro olimpico di PyeongChang è suo. Ledecka è una strana sciatrice che viene dallo snowboard (dove era molto forte negli slalom paralleli e ha vinto medaglie mondiali) e ha deciso solo tre anni fa di passare allo sci alpino puntando alla velocità. Finora, il suo miglior risultato era un settimo posto nella libera di Lake Louise lo scorso 2 dicembre.

Prima (sulla neve strana e "facile" di Pyeongchang) si era svolta tutta un'altra storia con Lindesey Vonn che fa un grave errore nel finale (forse avrebbe vinto) e finisce al sesto posto alla pari dell'azzurra Federica Brignone. Con Sofia Goggia che sbaglia anche lei, fa un numero per non cadere e chiude undicesima. Con la Veith, che 4 anni fa si chiamava Fenninger (e vinse l'oro di Sochi) che si è poi sfasciata un ginocchio, è rimasta fuori più di un anno e ritrova comunque un beffardo ma dolcissimo argento. Con Tina Weirather (Liechtenstein) che arriva al bronzo a 11 centesimi da Ledecka. Con Lara Gut (Svizzera) che forse lo sapeva perché, arrivata in fondo con quella che sembrava una medaglia di bronzo al collo, ha messo su un broncio come se fosse arrivata ultima. E, infatti, il bronzo si è trasformato in medaglia di legno a 12 centesimi. Quinta è finita l'altra italiana Johanna Schnarf che credeva di essere tornata nell'incubo di Vancouver (otto anni fa) dove fu quarta. Questa, volta, invece è quinta (e forse è meglio) a 5 centesimi dal podio. Da ricordare il dodicesimo posto di Nadia Fanchini. Le azzurre, dunque, non vanno male, finiscono in quattro nelle prime dodici ma lasciano le medaglie alle altre. E tutte le prime della classe devono inchinarsi alla sconosciuta ex snowboarder, Ester Ledecka, da Praga.

PATTINAGGIO DI FIGURA MASCHILE. Il giapponese Yuzuru Hanyu è stato nuovamente consacrato campione olimpico dell'individuale maschile di pattinaggio artistico nei Giochi di PyeongChang. Oro a Sochi 2014, Hanyu è il primo pattinatore a doppiarsi dopo l'americano Dick Button nel 1952. A 23 anni, nel suo rientro alle gare ad appena tre mesi dalla rottura della caviglia, ha totalizzato 317.85 punti, somma del programma corto e libero, davanti al compagno di squadra Shoma Uno (306.90), vicecampione del mondo in carica, e allo spagnolo Javier Fernandez (305.24), sei volte campione d'Europa in carica. Al suo debutto olimpico, l'italiano Matteo Rizzo è 21esimo.

FREESTYLE. Doppietta della Svizzera nello specialità dello slopestyle di sci freestyle alle Olimpiadi di PyeongChang. Sarah Hoefflin ha vinto la medaglia d'oro con il punteggio complessivo di 91.20 davanti alla connazionale Mathilde Gremaud (88.00). Bronzo alla britannica Isabel Atkin (84.60).

CURLING. L'Italia del curling ha perso 6-5 contro il Giappone nel round robin ai Giochi Olimpici di PyeongChang. Per gli azzurri si tratta della terza sconfitta – la seconda consecutiva – in cinque partite.

SHORT TRACK. Arianna Fontana ha chiuso al settimo e ultimo posto la finale dei 1500 metri di short track alle Olimpiadi di PyeongChang. L'azzurra, sempre nelle posizioni di testa nella prima parte della gara, non è riuscita a tenere il ritmo delle migliori negli ultimi giri, arrivando staccata dalle altre finaliste con il tempo di 2'27"475. L'oro è andato alla coreana Minjeong Choi (2'24"948), davanti alla cinese Jinyu Li e alla canadese Kim Boutin.

Nella gara maschile trionfa il canadese Samuel Girard nei 1000 metri maschili alle Olimpiadi invernali di PyeongChang con il tempo di 1:24.650. Medaglia d'argento per l'americano John-Henry Krueger e bronzo per il coreano Yira Seo. Per quanto riguarda l'azzurro Yuri Confortola, ha chiuso al terzo posto nella finale B. 

SCI DI FONDO. La Norvegia ha conquistato la medaglia d'oro nella staffetta femminile 4×5 km di sci di fondo. Il quartetto norvegese (Oestberg, Jacobsen, Haga, Björgen) ha chiuso in 51'24"3 davanti a Svezia (+0.02") e Russia, bronzo a +0.43"3. Con la vittoria odierna, la fuoriclasse norvegese Marit Björgen eguaglia il primato del compagno biathleta Ole Einar Bjoerndalen, gli atleti con il maggior numero di medaglie nella storia dei Giochi Olimpici invernali. Quello di oggi è infatti il podio numero 13 in carriera. Nono posto per l'Italia, con il quartetto composto da Anna Comarella, Lucia Scardoni, Elisa Brocard e Ilaria Debertolis. Per la 38enne Björgen è anche la settima medaglia d'oro in carriera. La fuoriclasse norvegese ha vinto la sua prima medaglia olimpica nello stesso evento di oggi a Salt Lake City nel 2002. Quindi a Torino nel 2006 è arrivato il secondo podio, prima di esplodere a Vancouver nel 2010 con cinque medaglie. Altri tre podi sono arrivati nel 2014 a Sochi e tre fino ad ora a Pyeongchang dopo l'argento nella Skiathlon e il bronzo nella 10 km. 

BIATHLON. Medaglia di legno per l'Italia nella mass start femminile di biathlon ai Giochi Olimpici di PyeongChang. Lisa Vittozzi ha chiuso al quarto posto a 45"6 dalla vincitrice Anastasiya Kuzmina, che ha dominato la gara commettendo un solo errore al poligono, nell'ultima serie, con il tempo di 35'23"00. Nella top ten anche Dorothea Wierer, sesta a 47"3. La medaglia d'argento è andata alla bielorussa Darya Domracheva (+18"8), il bronzo alla norvegese Tiril Eckhoff (+27"7). Le due azzurre hanno commesso un errore a testa nell'ultima sessione al poligono uscendo di fatto dalla lotta per le medaglie. Per Kuzmina si tratta del terzo titolo olimpico dopo quelli ottenuti nella sprint a Vancouver (2010) e Sochi (2014)

SKELETON. La britannica Lizzy Yarnold ha vinto la medaglia d'oro nello skeleton femminile alle Olimpiadi di PyeongChang. Argento alla tedesca Jacqueline Loelling (+0.45), bronzo a un'altra britannica, Laura Deas (+0.62).

SALTO. Kamil Stoch ha vinto la gara di salto con gli sci dall'HS140 e si è confermato campione olimpico. Per il polacco si tratta della terza medaglia d'oro alle Olimpiadi e all'Alpensia Ski Jumping ha totalizzato 285.7, circa 5 in più di Andreas Wellinger. Il tedesco dal canto suo era reduce dal primo posto di qualche giorno dall'HS109 fa e ha staccato di 7 punti quello che era stato il migliore nelle prove dal large hill: Robert Johansson. Per il norvegese dunque si tratta del secondo bronzo a PyeongChang 2018. Per l'Italia il migliore è stato Alex Insam che alla prima Olimpiade ha trovato la qualificazione al salto finale piazzandosi poi 23esimo. Un buonissimo risultato dopo il 45esimo posto dal normal hill all'esordio. Eliminati dopo il primo salto gli altri azzurri: Sebastian Colloredo 40o e Davide Bresadola 47o. Le Olimpiadi del salto con gli sci termineranno luned' 19 febbraio quando andrà in scena la gara a squadre maschile. 

HOCKEY. Grazie alle doppiette di Ilya Kovalchuk e Nikolai Prokhorkin, la Russia ha battuto con un secco 4-0 gli Stati Uniti nel torneo maschile di hockey su ghiaccio. La nazionale russa si conferma una delle favorite per la vittoria della medaglia d'oro, anche perchè gli americani quest'anno non schierano i professionisti della NHL. La Russia non vince l'oro nell'hockey dal 1992, quest'anno schiera una selezione denominata OAR (Atleti olimpici russi) per la nota vicenda di doping. La nazionale americana è invece formata da quattro giocatori di college e per lo più atleti che militano nei principali campionati europei.