Lewis Hamilton entra di diritto nella storia della F1: il tre volte campione del Mondo conquista la pole position nel Gran Premio del Belgio ed eguaglia il record assoluto di 68 pole in carriera del leggendario Michael Schumacher. Il pilota Mercedes, che domenica correrà la sua gara numero 200, ha dominato tutte e tre le sessioni di qualifiche fissando nel Q3 il record della pista con 1.42.553. Alle spalle del pilota inglese un altrettanto straordinario Sebastian Vettel su Ferrari, staccato di 0.242. Il tedesco, leader del Mondiale con 14 punti su Hamilton, può comunque ritenersi soddisfatto di una giornata che l'ha visto rinnovare il contratto con la Scuderia di Maranello fino al 2020. In seconda fila l'altra Mercedes di Valtteri Bottas e l'altra Ferrari di Kimi Raikkonen. Proprio il finlandese, quattro volte vincitore in Belgio, ha aiutato Vettel che sfruttando la scia del compagno è riuscito a piazzare il tempo finale.
Al termine delle qualifiche, un commosso Hamilton ha ricevuto l'abbraccio del ceo della F1 Ross Brown che ha portato al pilota inglese un messaggio di congratulazioni della moglie di Michael Schumacher, Corinna e di tutta la famiglia dell'ex campione tedesco: "La famiglia Schumacher si congratula con te per aver eguagliato il record di Michael" di 68 pole position. Schumi ha stabilito il suo primato a Magny-Cours in Francia nel luglio 2006, il tedesco detiene ancora il record di Gran Premi vinti con 91 e di Campionati Mondiali conquistati con sette. "Penso e prego per Michael tutto il tempo. Ho avuto il privilegio di correre con lui e l'ho sempre ammirato", ha detto Hamilton rivolgendosi al pubblico.
Il giro di Hamilton è stato più di quattro secondi più veloce della pole dello scorso anno di Nico Rosberg, l'inglese ha sottolineato che la Mercedes ha fatto un lavoro incredibile: "Essere davanti alla Ferrari è una sensazione incredibile. Questo è uno dei miei circuiti preferiti e fare un giro così è un sogno". Soddisfatto al termine della sessione anche Vettel, capace di limare oltre 1 secondo dal suo tempo fra Q2 e Q3. "Ho avuto buone sensazioni fin dalla Q1, poi ho perso feeling soprattutto nel secondo settore. Alla fine sono riuscito a fare il giro grazie alla scia di Kimi e va bene così. Ottimo lavoro da parte di tutto il team e guardiamo alla gara con ottimismo", ha dichiarato il pilota della Ferrari.
Alle spalle dei due piloti in lotta per il Mondiale si sono piazzati i rispettivi compagni di squadra, Bottas e Raikkonen, che saranno determinanti nella gara di domani soprattutto in partenza. "Sarebbe stato bello partire tutti e due in prima fila, ma sono contento. Miravo alla pole ma Lewis è stato velocissimo, ora le mie speranze sono per domani", ha detto Bottas. "Le vibrazioni non mi hanno aiutato, fino a ieri è andato tutto molto bene poi in qualifica è stata una delusione. È andata così", ha detto invece Raikkonen. "Sicuramente siamo andati bene per tutto il weekend, è una battaglia ravvicinata e fare una brutta qualifica non è l'ideale", ha aggiunto il pilota finlandese.
Seguono le due Red Bull con il 19enne Max Verstappen quinti, l'olandese davanti ai suoi tantissimi tifosi non è riuscito a ripetere la prima fila dello scorso anno. Alle sue spalle partirà il compagno di squadra Daniel Ricciardo sesto e attenzione alla partenza domani dopo quanto accaduto fra i due in Ungheria. Settimo tempo per Nico Hulkenberg su Renault, poi le due Force India, con Sergio Perez su Esteban Ocon. Decimo Jolyon Palmer sull'altra Renault fermato da un problema al riduttore nella Q3. Non bene McLaren e Williams, con gli ex ferraristi Alonso e Massa rispettivamente 11° e 16°. Partirà dal fondo del gruppo il belga Vandoorne, penalizzato per la sostituzione del cambio.