F1, libere Belgio: Hamilton, guizzo d’orgoglio che spaventa Ferrari

Le qualifiche e la corsa saranno tiratissime

Guarda caso, Lewis Hamilton è di nuovo davanti a tutti. Cioè alla Ferrari di Kimi Raikkonen (secondo) e a quella di Sebastian Vettel (5°). Nonostante il disturbo provocato dalla pioggia che ha martellato il circuito incastonato nella foresta delle Ardenne, l'inglese della Mercedes ha confermato di essere in forma e, con lui, la sua monoposto. Del resto, anche il finlandese Valtteri Bottas, con l'altra Mercedes, ha viaggiato forte, infilandosi subito dietro al suo connazionale in rosso, gasato dal rinnovo del contratto e (abbastanza) sorridente alla fine della prima giornata di prove. E' stata una battaglia, insomma.

La sensazione è che pure le qualifiche e la corsa saranno tiratissime, non a caso i primi cinque (c'è Verstappen, quarto, con la Red Bull) sono racchiusi in meno di mezzo secondo. Se la Mercedes comanda, le brevi simulazioni-gara effettuate dalla Ferrari lasciano ben sperare: le Rosse sono rapide sia con pneumatici duri sia con quelli più morbidi forniti dalla Pirelli. Per Maranello i dubbi sono rappresentati dalla quantità di carburante da imbarcare malgrado due giorni di 'pratica' siano in grado di fornire indicazioni soddisfacenti per tarare anche la mappatura del motore. Le condizioni meteo saranno determinanti, è ovvio, però Vettel ha ammesso che la giornata è stata "così così", aggiungendo che deve "migliorare".

Le Mercedes, in fondo, spaventano: "Posso dire che Hamilton e Bottas hanno dimostrato di avere una macchina ottima. Ogni volta che scendevano in pista erano nella possibilità di stabilire grandi tempi, per cui credo che saranno loro i favoriti. Personalmente, ho commesso qualche errorino", ha sottolineato il tedesco, leader del Mondiale. La smania di mettere il musetto davanti a quello della Mercedes è un chiodo fisso anche di Raikkonen, al quale i piazzamenti non bastano più: "Posso crescere perché è lecito provare sempre qualcosa di nuovo", il post-it che Kimi appiccica al termine di un venerdì bagnatissimo. Suona quasi come una promessa, non tanto per le qualifiche ma in vista della gara.