La dove tutto è iniziato, per Chris Froome questa edizione della Vuelta potrebbe avvicinarlo ancora di più ai più grandi ciclisti della storia se dovesse riuscire a completare una fantastica doppietta con il Tour de France.
Nell'era moderna solo i francesi Jacques Anquetil nel 1963 e Bernard Hinault nel 1973 sono riusciti in tale impresa, ma a quei tempi il Giro di Spagna si correva fra aprile e maggio. Il campione inglese, invece, ha avuto solo 25 giorni di riposo dal Tour de France vinto per la quarta volta prima della partenza di sabato a Nimes, in Francia. "Vado per vincere, la Vuelta è una corsa che amo", ha detto Froome. La corsa a tappe spagnola ha fin qui regalato solo delusioni al 'keniano bianco', con ben tre secondi posti nel 2011, 2014 e 2016.
L'anno scorso, Froome è stato beffato da Nairo Quintana anche grazie ad un attacco inatteso in discesa di Alberto Contador, che parteciperà quest'anno alla sua ultima gara prima di ritirarsi. Lo spagnolo, che ha vinto l'ultimo dei suoi sette grandi giri nel 2015 al Giro d'Italia, non è tra i favoriti dopo aver terminato nono al Tour. E tanti sono proprio i reduci dalla Grand Boucle che si presentano a questa Vuelta con ambizioni di vittoria, a partire dall'azzurro Fabio Aru, l'altro britannico Simon Yates e il francese Romain Bardet. Il giovane sardo, vincitore in Spagna nel 2015, proverà a far valere le sue grandi doti di scalatore per mettere in difficoltà Froome.
La Vuelta prende il via sabato con una cronometro a squadra a Nimes, poi ci sarà solo un'altra prova contro il tempo di 42km in cui l'inglese avrà la possibilità di infliggere distacchi importanti ai rivali più quotato. Fra questi c'è sicuramente Vincenzo Nibali, che dopo aver perso il Giro d'Italia battuto dall'olandese Tom Doumulin ha saltato il Tour per prepararsi al meglio per questa Vuelta. Lo Squalo dello Stretto si presenta al via con una squadra competitiva e con la voglia di tornare a indossare la maglia rossa. "Ho lavorato sodo e sono pronto per questa nuova sfida – ha detto il vincitore della Vuelta nel 2010 e secondo nel 2013 – il percorso è molto impegnativo ma nel complesso mi piace".
Il siciliano con Contador è uno dei sei ciclisti nella storia ad aver vinto tutti e tre i grandi giri. Altro possibile favorito il britannico Adam Yates, che non avendo partecipato al Tour de France dovrebbe arrivare più fresco proprio come Nibali. Come già avvenuto per Giro e Tour quest'anno, anche la Vuelta si prevede molto equilibrata e con distacchi minimi fra i leader della classifica generale. La giornata decisiva potrebbe essere la penultima tappa con l'arrivo in cima al monte Angliru, una delle salite più dure del ciclismo. Il grande assente sarà il campione in carica Quintana, il colombiano è stanco dopo aver provato e fallito l'assalto alla doppietta Giro/Tour.