Scatta il XVII Mondiale di nuoto alla Duna Arena di Budapest. La prima italiana a gareggiare è Ilaria Bianchi che si qualifica alle semifinali dei 100 farfalla con il nono tempo delle batterie di 57"98: "E' sempre difficile nuotare così presto al mattino, ho avvertito comunque buone sensazioni. C'è tanto da limare, ma va bene così". Nel 400 stile libero Gabriele Detti è il primo finalista con il settimo tempo delle batterie di 3'45"72: "Sarà molto dura, saremo tutti motivati e vogliosi. Nuoterò in corsia laterale, magari non mi vede nessuno. Anche alle Olimpiadi di Rio avevo Mack Horton a fianco e mi ha portato fortuna". Il campione olimpico australiano Mack Horton ha il quarto tempo di 3'45"60.
Martinenghi – Ottimo il debutto di Nicolò Martinenghi nei 100 rana. Il ragazzo si qualifica per le semifinali on il quinto tempo generale di 59"33 a un decimo dal record italiano, nonché mondiale juniores. Fabio Scozzoli invece si ferma al diciottesimo posto con il tempo di 1'00"08 che gli avrebbe garantito l'accesso alle semifinali delle Olimpiadi ma non qui. Il miglior tempo è del campione di tutto, il britannico Adam Peaty in 58"21 con un secondo di vantaggio sul mondo guidato dallo statunitense Cody Miler in 59"14.
Staffetta maschile ok – La 4×100 stile libero maschile maschile azzurra approda in finale ai Mondiali di nuoto di Budapest con il quarto crono, 3'13"26. Luca Dotto apre con 49"05, Ivano Vendrame (47"85) e Alessandro Miressi (47"94) nuotato due ottime frazioni lanciate e consentono a Filippo Magnini di partire in prima posizione e chiudere tranquillante in 48"42."Siamo in cinque per tre medaglie", il commento di capitan Magnini. "Se limiamo alcuni dettagli possiamo giocarcela. Non abbiamo sentito la pressione della vigilia e i ragazzi sono stati bravissimi nelle frazioni centrali. Sono partito davanti agli altri, ho rallentato negli ultimi venti metri per risparmiare energie. Dotto ha rotto il ghiaccio, ma in finale nuoterà sicuramante una frazione più veloce". Il miglior tempo è del Brasile con 3'12"34.
Staffetta femminile out – Eliminata la 4×100 stile libero femminile, decima in 3'39"08 con un ritardo di 79 centesimi dalla Danimarca, ottava ed ultima a passare. Davanti a tutte ci sono le statunitensi con 3'33"35. "Dopo le finali mondiale e olimpica speravamo di superare il turno eliminatorio, ma purtroppo le ragazze hanno avuto dei problemini fisici dopo gli assoluti e quindi sapevamo di essere leggermente in ritardo", racconta Federica Pellegrini, ultima frazionista in 53"90, che martedì nuoterà le batterie dei 200 stile libero (dove potrebbe conquistare la settima medaglia iridata consecutiva in otto partecipazioni. "Difficile esprimere delle sensazioni in vista della gara individuale. Ho nuotato sotto le onde, senza forzare molto sperando di dare di più in finale. Ma la bracciata – ha continuato la veneta – c'è, così come l'efficienza. Sono molto contenta di aver svolto il collegiale premondiale in una sorta di clausura. Sono stata fuori dal mondo. Mi sono estraniata, concentrata. Ledecky è il top. Lei partirà; io disputerò la gara sui miei passi".
Nelle gare senza italiani spicca il record dei campionati in 3'59"06 nei 400 stile libero della cinque volte campionessa olimpica e nove mondiale Katie Ledecky, erede designata di Phelps quale leader del movimento acquatico a stelle e strisce, che la dà già per per dominatrice anche nei 200, 800, 1500 e in staffetta. Tra le candidate al ruolo di leader internazionale c'è anche l'ungherese Katinka Hosszu che vince le batterie dei 200 misti in 2'07"49 con cinque metri di vantaggio dalle altre e nuoterà pure i 400 misti, i 100 e 200 dorso, i 200 stile libero e farfa