Golf, Maroni soffia l’Open d’Italia alla Regione Piemonte

Passaggio di testimone tra Royal Park I Roveri e Golf Club Milano

La politica fa traslocare l'Open d'Italia. A tre mesi dall'inizio della manifestazione golfistica più importante, una delle più prestigiose d'Europa, si è materializzato il passaggio di testimone tra il Royal Park I Roveri e il Golf Club Milano, lo stesso che ha ospitato le ultime due edizioni. In verità sarebbe più corretto dire che il trasloco avviene dalla Regione Piemonte alla Regione Lombardia, anche se Franco Chimenti, presidente della Federgolf, ha atteso fino all'ultimo che venisse trovata un'intesa nell'ambito della marcia di avvicinamento alla Ryder Cup 2022, là dove gli enti locali interessati dovrebbero finanziare il progetto abbracciato dal Governo. Ventuno regioni, dieci Open, dieci chance di pubblicizzare e rilanciare il territorio in chiave turistica: ma c'è chi non ci stata, a quanto pare.

Dunque, per quale ragione l'Open passa da Torino a Milano? La ragione è ovviamente legata ai soldi. La ragione, cioè, è la Regione Piemonte che non ha ritenuto di investire su un evento internazionale di prima grandezza dal quale avrebbe avuto un ritorno di immagine importante, non solo per la città ma per l'intero movimento. Il no del governatore Sergio Chiamparino è stato garbato, però netto: non ci sono fondi per finanziare l'Open. Fondi che, al contrario, ha immediatamente trovato Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia, capace di offrire massime garanzie a Chimenti e, di conseguenza, all'European Tour. L'Open, in calendario dal 12 al 15 ottobre, è il primo da sette milioni di euro, il primo della marcia di avvicinamento alla Ryder Cup romana. Il montepremi attirerà i giocatori più bravi del mondo e molto pubblico, ecco perché Maroni ha voluto investire sull'evento, sfruttando la scia dell'Expo.

Per la verità, mantenendo fede all'impegno preso, Chimenti ha tentato fino all'ultimo di salvare l'Open a I Roveri, coinvolgendo la Regione Valle d'Aosta per un endorsement ardito ma lungimirante. Gli amministratori valdostani, infatti, stanno investendo sul turismo golfistico e hanno intenzione di costruire un campo particolarmente spettacolare ad Aosta, da affiancare a Courmayeur e Cervinia. La liason non è andata in porto per mancanza di tempo non per certo di volontà. Nelle prossime settimane i responsabili dell'European Tour saranno sui fareway e sui green del parco di Monza per verificare le condizioni del campo dove, la scorsa stagione, ha trionfato Chicco Molinari. Al Royal Park i Roveri resta la speranza dell'Open 2018.