Papa Francesco ha ricevuto una delegazione di atleti italiani e internazionali, guidata dal presidente della Federnuoto Paolo Barelli, alla Sala Clementina del Palazzo Apostolico, in Città del Vaticano. E' la seconda volta in pochi anni che il mondo acquatico viene accolto dal Santo Padre. "Il vostro sfidarvi, gareggiare, vivere a contatto con l'acqua possa essere anche un contributo ad una diversa cultura dell'acqua: l'acqua è vita, senza acqua non esiste la vita. E parlare di vita è parlare di Dio, origine e sorgente della vita, e anche la nostra vita cristiana inizia nel segno dell'acqua, col Battesimo", ha detto Papa Francesco. "Sono giorni di gioia e di entusiasmo per voi e per gli sportivi che vi seguono – ha detto il Papa come riporta l'agenzia Sir -, perché lo sport è anche festa. Una festa non priva di contenuti, perché trasmette valori sempre più necessari in una società come la nostra, che viene definita 'liquida', priva di punti di riferimento saldi. Il vostro sport si fa nell'acqua, ma non è 'liquido', anzi, è molto 'solido', richiede impegno costante e forza d'animo".
Ai nuotatori il Papa ha ricordato che "l'acqua nella quale nuotate, vi tuffate, giocate, gareggiate richiama una pluralità di attenzioni: il valore del corpo, che va curato e non idolatrato; il bisogno di interiorità e la ricerca di senso in ciò che fate; la forza e il coraggio nel resistere alla fatica; la visione chiara di quale approdo cercare nella vita e come raggiungerlo; il valore di autenticità che dice trasparenza, limpidezza, pulizia interiore. A contatto con l'acqua, imparate ad avere ripugnanza verso tutto ciò che è inquinante, nello sport e nella vita". Ed ha concluso: "Il Signore vi benedica e vi dia sempre la gioia di fare sport insieme in spirito di fratellanza".