All'indomani dello storico decimo trionfo al Roland Garros (unico nell'era open), Rafa Nadal è già proiettato sui prossimi obiettivi che si chiamano Wimbledon e tornare sul gradino più alto del ranking Atp. Il 31enne mancino di Manacor punta a ripetere per la terza volta in carriera la doppietta Roland Garros-Wimbledon, impresa che lui stesso però sostiene essere "complicata" anche se è altamente motivato. Un Nadal in forma smagliante quello che ha letteralmente dominato a Parigi, vincendo il suo quindicesimo torneo dello Slam senza perdere neanche un set. La finale di ieri contro Stan Wawrinka è stata un monologo dello spagnolo, con il tennista svizzero costretto ad alzare bandiera bianca senza neanche provare a lottare. La lunga serie di infortuni che lo hanno tormentato dal 2014 sembrano essere un ricordo e il 2017 per Nadal si sta rivelando un anno di grandi successi: prima la finale in Australia, poi i successi sul rosso a Montecarlo, Barcellona, Madrid e infine quello al Roland Garros. Unico intoppo il ko nei quarti a Roma contro Thiem. Grazie al trionfo di ieri, lo spagnolo è tornato al numero 2 del ranking Atp e ora punta alla prima posizione di Andy Murray.
Inevitabilmente, però, ora il pensiero di Nadal è rivolto a Wimbledon con la prospettiva di ripetere le due vittorie nel 2008 e 2010 entrambe seguite a un successo a Parigi senza perdere un set proprio come quest'anno. Non certo un amante dell'erba, Nadal è consapevole delle difficoltà che incontrerà a Wimbledon dove ha perso anche tre finali. "Da quando ho avuto problemi con il mio ginocchio, dal 2012, giocare sull' erba è stato molto complicato per me", ha ammesso lo spagnolo. "Vedremo come si comporta il mio ginocchio. Il gioco sull'erba è speciale, devi giocare a un livello più basso, la postura del corpo è più bassa e hai meno stabilità", ha spiegato. "Ma sono consapevole che ho giocato cinque finali a Wimbledon. Mi piace giocare sull erba e sui prati tutto può succedere, sono motivato", ha ribadito.
Chiusa la stagione sulla terra con un record incredibile di 24 vittorie e 1 sconfitta, Nadal trascorrerà qualche giorno di relax nella sua casa di Mallorca prima di giocare al Queen's in preparazione proprio di Wimbledon. Dopo settimane passate sulla terra, la transizione è difficile e Nadal è consapevole dei pericoli visto che già in passato è stato vittima di outsider come Steve Darcis, Lukas Rosol e Dustin Brown. Da quando ha perso in finale nel 2011 contro Novak Djokovic, lo spagnolo non è mai andato oltre il quarto turno mentre l'anno scorso ha dovuto dare forfait per un infortunio al polso sinistro. Anche nel 2009 fu costretto a rinunciare per problemi ad un ginocchio. "Potrei vincere le prime due partite e poi le cose potrebbero cambiare", ha detto Nadal. "Il fatto è che proprio le due prime partite potrebbero essere molto pericolose. Ho bisogno di sentirmi forte, e avere gambe potenti per giocare bene a Wimbledon. Se avrò dolore alle ginocchia allora so per esperienza che sarà quasi impossibile. Se starò bene e con la giusta preparazione avrò le mie possibilità".
Grazie ad un inizio di stagione fantastico con un record di 43 vittorie e solo 6 sconfitte, Nadal ha ancora la possibilità di scavalcare Murray e chiudere l'anno come numero uno per la prima volta dal 2013. "Solo vincendo questi titoli hai la possibilità di diventare numero uno in classifica. Non so, sto giocando bene, se continuerò a farlo perché no?", ha ammesso ancora Nadal. "Adesso sono al n° 2. Vedremo cosa succede durante il resto dell'anno, dipende davvero solo da me", ha concluso Nadal.