Giro d’Italia: Pirazzi e Ruffoni positivi all’antidoping

Dopo due controlli antidoping fuori competizione rispettivamente il 25 ed il 26 aprile scorsi

L'Unione Ciclistica Internazionale ha reso noto che i ciclisti italiani Nicola Ruffoni e Stefano Pirazzi sono stati trovati positivi all'antidoping nel corso di due controlli antidoping fuori competizione rispettivamente il 25 ed il 26 aprile scorsi. I due sono stati immediatamente sospesi in via cautelare in attesa delle controanalisi e pertanto non potranno essere al via domani del Giro d'Italia numero 100 con la Bardiani-Csf, squadra interamente composta da corridori italiani e inserita tra le 22 in corsa in quanto vincitrice della Coppa Italia nell'ultima stagione.

 

"In riferimento alla notifica dell'Union Cycliste Internationale agli atleti Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni di potenziale violazione del regolamento antidoping, avvenuta a seguito di un controllo fuori competizione in data 26 aprile (Pirazzi) e 25 aprile (Ruffoni), il Pro Cycling Team Bardiani-CSF comunica la propria intenzione di procedere con l'immediato allontanamento dei corridori dalla squadra presente al Giro d'Italia e la loro sospensione da qualsiasi attività, in conformità con le disposizioni della stessa Uci", si legge in una nota della squadra. "Qualora le controanalisi confermassero la positività degli atleti, la società sportiva procederà ad immediato licenziamento, come previsto dal proprio regolamento interno, già sottoscritto da tutti i corridori del team, riservandosi la possibilità di ulteriori azioni al fine di tutelare la la propria immagine e quella dei propri sponsor", dice ancora la Bardiani. "Siamo assolutamente scioccati dalla notizia. Attendiamo i risultati degli ulteriori accertamenti previsti dal regolamento antidoping e ribadiamo con assoluta fermezza l'intenzione di salvaguardare i valori che il nostro progetto sportivo ha portato avanti in questi anni". Il commento di Bruno e Roberto Reverberi, manager del team.