Sgomento nel mondo del ciclismo per la notizia della tragica scomparsa di Michele Scarponi. Il campione – spiega Federciclismo – è stato travolto questa mattina da un furgone mentre si allenava sulle strade di casa. Scarponi era appena tornato dal Tour of the Alps, dove aveva ritrovato la gioia della vittoria nella prima tappa a Hungerburg, in Austria. Secondo le prime ricostruzioni sulla dinamica dell'incidente, è stato travolto da un furgone a un incrocio su via dell'Industria a Filottrano. Professionista dal 2002, grande scalatore, ha vinto il Giro d'Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador. Il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, ha espresso "il profondo cordoglio anche a nome del movimento ciclistico italiano", invitando a osservare un minuto di raccoglimento in tutte le gare ciclistiche. Invito raccolto dal Coni: il presidente Giovanni Malagò "partecipando al dolore della famiglia e di tutto il mondo del ciclismo, ha invitato le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da oggi e per tutto il fine settimana in ricordo del campione delle due ruote".
Cordoglio è stato espresso da tutto il mondo dello sport: "Una gran persona e sempre con un sorriso contagioso", il ricordo di Alberto Contador; "Tragedia infinita. Non esistono parole. Riposa in pace amico mio"; le aprole di Fabio Aru; "Non ce la faccio! Non ho parole amico mio", le parole di Vincenzo Nibali. Ma sulla tragedia si sono espressi anche il tecnico della Juventus Massimiliano Allgeri – "Ogni parola è superflua" -, quello del Milan Vincenzo Montella – "Ci tenevo a fare le condoglianze alla famiglia di Michele Scarponi e a tutto il mondo del ciclismo dopo la tragedia di stamattina: siamo veramente molto addolorati" – e del Napoli Maurizio Sarri – "Tristissimo per la morte di Scarponi. Atleta e persona straordinaria" -.
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