Al via dalla Sardegna l'edizione numero 100 del Giro d'Italia, con partenza il 5 maggio 2017. Le prime tre tappe, presentate oggi in Sala Buzzati, a Milano, saranno Alghero-Olbia, Olbia-Tortolì, Tortolì-Cagliari. La presentazione di tutte le tappe del Giro numero 100 si terrà il 25 ottobre a Milano. Presenti in Sala Buzzati oggi, tra gli altri, il primo corridore sardo a vestire la maglia rosa accompagnato dai genitori, Fabio Aru, il presidente e il capitano del Cagliari, Tommaso Giulini e Marco Storari, il numero uno e il capitano della Dinamo Sassari, Stefano Sardara e Jack De Vecchi, il patron della corsa rosa, Mauro Vegni. La madrina del Giro sarà anche quest'anno la sarda Giorgia Palmas.
QUARTA VOLTA IN SARDEGNA. L'edizione numero 100 del Giro d'Italia sarà la quarta che passerà dalla Sardegna, dopo quelle del 1961, del 1991 e del 2007. La prima tappa, in programma venerdì 5 maggio 2017, è lunga 203 km da Alghero a Olbia. La seconda, che si terrà il giorno dopo, da Olbia a Tortolì per 208 km. Domenica 7 maggio i corridori saranno impegnati per 148 km da Tortolì a Cagliari. "Per me – ha detto il ciclista dell'Astana Fabio Aru – è un grandissimo orgoglio sapere che il Giro parte dalla mia terra. Sicuramente, sarebbe bellissimo poter partecipare al Giro, perché è stato sempre nel mio cuore. Per me sarebbe il massimo farmi vedere. Nel ritiro di novembre si faranno i programmi. Con il cuore sono molto affezionato al Giro. Sarebbe bellissimo esserci. Non vedo l'ora di disputare il prossimo Giro".
ARU: NON VEDO L'ORA. "Il problema della prima tappa – ha aggiunto Aru – sarà il vento, sarà già una tappa abbastanza dura. È un Giro che parte abbastanza duro. Sicuramente, dovremo presentarci alla partenza abbastanza preparati. Vincenzo Nibali? Da compagni di squadra è un conto, da avversari è un altro. Daremo il massimo, saremo pronti a dare battaglia. Restano tanto rispetto e tanta stima. Alle Olimpiadi abbiamo corso come una grande squadra e poi si è messa di mezzo la sfortuna". Pensando all'ultima edizione del Giro di passaggio dalla Sardegna, il ciclista di casa ha detto: "Mi ricordo che nel 2007 mi ero fermato sulle strade della zona di Alghero. Ci ero andato apposta in mountain bike per vedere il Giro. Ho un bellissimo ricordo è sicuramente sarà una festa per tutta l'isola anche il prossimo anno".
"La partenza dalla Sardegna sarà un grande evento. Si passerà anche dalla Costa Smeralda. La prima – ha spiegato il direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni – è una tappa molto ondulata. Non partiamo né con una cronometro né con una crono a squadra. La prima può sembrare per velocisti, ma a 20 chilometri dall'arrivo c'è una salita di 5 km all'8%. E' una tappa per velocisti, ma se la dovranno sudare parecchio. Anche la seconda tappa potrebbe essere per velocisti, ma negli ultimi 40-50 km ha delle salite abbastanza lunghezza, è un percorso molto mosso. La partenza con le prime due tappe è molto forte. Per la terza c'era bisogno di un po' di scarico, perché il Giro continua per altri 18 giorni di gara. È una tappa per velocisti, sicuramente, e va valutata anche dal punto di vista paesaggistico come le altre". "Questo è un Giro particolarissimo. Sono 100 anni di storia di questo evento. Non potevamo non tenere conto di un percorso che abbracciasse tutta l'Italia. Dal percorso che andremo a scoprire il 25 ottobre capirete che racconta molto della storia di questi 100 anni e di questo Paese", ha sottolineato Vegni.