La famiglia? Davanti alla possibilità di vincere un oro olimpico, può anche attendere. E' quello che ha pensato Sergio Dutra Santos, meglio conosciuto come Serginho o Sergio, veterano e simbolo della nazionale di volley brasiliana finalista nelle ultime tre Olimpiadi. Nei Giochi di casa va a caccia della quarta medaglia e non intende avere distrazioni. Prima l'oro, poi loro.
"Non voglio che la mia famiglia venga a vedermi", ha spiegato. "Mi interessa che stiano bene, ma non voglio preoccupazioni. Voglio concentrarmi sulla vittoria". La passione per questo sport e la voglia di vincere, insomma, prima di tutto: "Ma sotto questa maglia sono una persona normale", ha chiarito. "Il mio sogno era quello di giocare a pallavolo. Ora il mio sogno è quello di ritirarmi e non fare nulla, basta essere a casa". La 'pensione', però, può attendere, anche se Sergio scenderà in campo a Rio a 40 anni suonati.
Sarà l'ultimo tentativo per mettere in bacheca una medaglia dopo l'oro di Atene 2004, l'argento di Pechino 2008 e l'argento di Londra 2012. Proprio dopo i Giochi in terra britannica e la sconfitta contro la Russia nella finale per l'oro, Sergio aveva dato l'addio alla nazionale ma in vista di Rio 2016 si è riunito al gruppo. "Voglio la mia quarta medaglia. L'oro. Nient'altro", ha aggiunto. La caccia inizia domani, nel match contro il Messico.