Golden State è ancora viva. I Warriors, con le spalle al muro dopo tre sconfitte in quattro partite, superano 120-111 Oklahoma City alla Oracle Arena e accorciano 3-2 nella finale di Western Conference. Curry segna 31 punti, Thompson ne aggiunge 27, ma sono soprattutto i lunghi dei campioni in carica a fare la differenza, come dimostrano le doppie doppie di Bogut (15 punti e 14 rimbalzi) e Green (11 punti e 13 rimbalzi). Inutili per i Thunder i 40 punti di Kevin Durant e i 31 di Russell Wesbrook. La serie torna adesso ad Oklahoma City, dove nella notte tra sabato e domenica è in programma gara6, che potrebbe rivelarsi decisiva in caso di vittoria di Okc.