Tre giornate fa era data per sicura retrocessa, ora, dopo l'ennesima vittoria, l'Auxilium Cus Torino torna a sperare di rimanere nella massima serie. A farne le spese è un avversario di calibro come Avellino che finisce la striscia positiva di 12 vittorie, sconfitta al PalaRuffini per 78-74 ( 19-20, 39-38, 59-49). Nelle retrovie vince inaspettatamente Capo d'Orlando e Pesaro si impone ai supplementari a Venezia, ma la squadra di Vitucci lo sa: dovrà lanciarsi verso le prossime gare come se fossero altrettante finali per cercare un'impresa, rimanere in A, che solo qualche settimana fa sembrava un miraggio. Fondamentali le prossime partite per delineare chi dovrà retrocedere: 8 squadre in 4 punti per giocarsi la salvezza. Ma al Ruffini si festeggia la vittoria, dopo la gara, tra i padroni di casa, per Jerome Dyson autore di 25 punti e top scorer del match.
Squadre contratte in apertura e un po' confuse con errori da ambo le parti al punto che, dopo più di 3 minuti, la partita è su un misero 3-2 per gli irpini. Si scalda Eyenga per i padroni di casa: prima una stoppata in difesa e poi due triple in attacco e la Manital va avanti 10-9. Ma la Sidigas non dorme affatto, facendosi notare per una consistenza anche a rimbalzo offensivo. Cinque punti li mette insieme Nunnally e coach Vitucci è costretto a chiamare il time per i piemontesi sul 10-14 per gli ospiti. I torinesi rientrano più carichi e riescono a ricucire e anche a portarsi avanti: parzialmente limitato l'apporto del lungo di casa, Dj White, a spingere i piemontesi sono una tripla di Dyson e il cuore di Rosselli ed Eyenga, sicuramente il più positivo dei torinesi nella prima frazione che però Avellino chiude avanti 20-19 con un tiro da due sulla sirena messo a segno da Green.
I campani partono subito forte nel secondo quarto: il piccolo Green orchestra l'attacco e segna da tre, portando i suoi a un comodo a +7 (21-28). Vitucci deve sparigliare le carte: fuori White, non in partita, dentro Ebi e Mancinelli come lunghi e tre piccoli per far correre la squadra. Il Cus Auxilium rientra a -1 con cinque minuti da giocare nel quarto. Il pareggio della Manital arriva con un libero dell'australiano Goulding, il vantaggio con un contropiede concluso da Dyson, con coach Vitucci che gioca nuovamente la carta White, togliendo Ebi dal campo. L'americano sembra più concentrato e si fa sentire in difesa e in attacco con il suo jumper morbido. Per i torinesi un pesante 16-3 di parziale, che però viene vanificato sul finire di quarto: Torino chiude comunque avanti 39-38.
A inizio ripresa le squadre si controllano in un punto a punto sfiancante. Servono due triple di Dyson a riportare avanti, seppure di poco, i padroni di casa consapevoli che il risultato sarà fondamentale per la salvezza. A dare manforte alle speranze di casa ci pensa Ebi che rientra sul parquet e si fa sentire con il suo repertorio di difesa e rimbalzi. Ora l'Auxilium Cus può tentare lo strappo: una tripla di Eyenga fa volare Torino a +8, Avellino abbassa le percentuali da fuori e la coppia Ebi-White si fa valere nel pitturato. E' proprio Ebi a chiudere il quarto con una tripla e la Manital a + 10 (59-49).
Ancora il lungo di casa ad essere protagonista in positivo e in negativo nell'ultima frazione: prima segna due punti chiave, poi prende un tecnico e deve uscire per cinque falli. Avellino ne approfitta per tornare sotto, ma White non ci sta: schiacciata imperiosa, fallo subito e libero aggiuntivo segnato. Auxilium sempre a + 9 (64-55). Gli irpini tentavo di ricucire, ma a due minuti dalla fine un alley-hoop chiuso da Eyenga dà ai piemontesi il +11 (71-60). Venti secondi e Avellino confeziona un break di 7 punti e sale a -4. A quaranta secondi dalla fine Dyson prende uno sfondamento fondamentale. Comincia la strategia del fallo sistematico ma Torino è precisa dalla lunetta. Avellino trova una tripla insperata e si fa sotto a -3, ai liberi 1/2 di Dyson. Basta così, Auxilium Cus vincente e ancora in corsa per rimanere in Serie A.