Il ciclista belga Antoine Demoitie è morto nella notte in ospedale dopo essere stato colpito da una moto in seguito ad una caduta durante la classica Gent-Wevelgem. A riferirlo i media francesi. "E' in corso un'inchiesta per capire la dinamica", ha detto Frederic Evrard, portavoce della gendarmeria regionale Nord-Pas-de-Calais all'agenzia France Presse. Il 25enne era ricoverato all'ospedale universitario di Lille. L'incidente era avvenuto ieri nei pressi di Sainte-Marie-Cappel, nelle Fiandre francesi.
ARU: NOTIZIA TRAGICA "Il nostro sport colpito ancora una volta da una tragica notizia…non ci sono parole! R.I.P. Antoine". Così Fabio Aru, ciclista dell'Astana vincitore della Vuelta l'anno scorso, ha voluto ricordare il ciclista belga Demoitié, morto questa notte in ospedale dopo esser stato investito da una moto durante la classica Gent-Wevelgem.
https://twitter.com/FabioAru1/status/714392251644911618
ASSOCIAZIONE CORRIDORI: FARE CHIAREZZA. In merito al terribile incidente che ha causato la morte del corridore il Cpa, l'Associazione dei ciclisti professionisti, e tutti i corridori chiedono che sia immediatamente fatta luce sulla dinamica dell'incidente e sulle circostanze che lo hanno provocato nonché sulle eventuali responsabilità delle parti coinvolte. "In questo momento di tristezza e dolore per la morte di Antoine non vogliamo fare polemiche ma è tanta la frustrazione che abbiamo dentro – ha dichiarato in una nota Gianni Bugno, presidente del Cpa – Abbiamo sempre sostenuto che la sicurezza dei corridori deve essere al primo posto nelle discussioni delle alte sfere del ciclismo e all'ultima riunione del CCP (Consiglio del ciclismo professionistico, ndr) abbiamo espressamente chiesto che vengano comunicate in fretta le strategie elaborate recentemente per il miglioramento della sicurezza durante le corse. Non voglio accusare nessuno ma fare riflettere sulle responsabilità di ognuno nell'assicurare che sia sempre mantenuto altissimo il livello di attenzione, consapevolezza, e controllo sulle norme di sicurezza durante ogni corsa ciclistica", ha concluso Bugno.