"Spalletti resterà l'allenatore della Roma, lo voglio con me". Lo assicura il presidente James Pallotta in un'intervista rilasciata al 'Corriere dello Sport' nella quale è stato dato ampio risalto al caso Totti. "Non è assolutamente vero che Spalletti non abbia rispettato Totti, queste sono solo speculazioni – ha dichiarato il numero uno giallorosso nell'anticipazione diffusa già ieri dal quotidiano sportivo – Sono sorpreso da una parte per le parole di Francesco, ma allo stesso tempo capendo lo sfogo dettato dalla frustrazione. È un grande giocatore, ha fatto la storia della Roma, adora competere, è una superstar. Ma Luciano è il nostro allenatore, da quando è arrivato sono cambiate, in meglio, tantissime cose. Quello che ha fatto è stato dettato da un principio fondamentale: prima viene la squadra e nessun giocatore viene prima degli altri".
Quanto al futuro del capitano della Roma, Pallotta ha sottolineato che che "ci metteremo a sedere a un tavolo. L'ultima volta che l'ho visto mi ha detto che voleva giocare, vediamo adesso – ha proseguito – Può rimanere alla Roma come giocatore o come dirigente e a dicembre non aveva ancora deciso e adesso attendo la sua decisione". Incerto anche il destino del direttore sportivo Walter Sabatini. "Mi piacerebbe se restasse, litighiamo spesso ma facciamo subito pace. Mi preoccupa la sua salute e allo stesso tempo mi preoccupo della Roma, quasi quanto della mia famiglia", ha ammesso il presidente della Roma. "Uno scenario senza Champions? Non cambierebbe i miei piani: abbiamo fatto le cose per bene – ha concluso Pallotta – i progetti per una squadra di vertice non cambierebbero, dobbiamo rinforzare la difesa e punteremo in particolare su quel reparto".