Inter e Fiorentina ok aspettando Napoli-Milan

Si infiamma la corsa per il terzo posto, attesa per il posticipo

Aspettando quello che succederà domani sera nel posticipo tra Napoli e Milan, partita determinante sia per la lotta scudetto sia per la corsa alla Champions League, l'ennesima giornata spezzatino ha offerto alcuni verdetti non proprio trascurabili. Era abbastanza prevedibile che, dopo 15 vittorie di fila, la Juventus rallentasse la sua corsa. Del resto, il Bologna della gestione Donadoni è avversario tutt'altro che morbido: il richiamo del Bayern, poi, ha fatto il resto. In attesa della supersfida del San Paolo, i punti di vantaggio dei bianconeri sul Napoli sono diventati due ma non è da escludere un controsorpasso, anche se il Milan – "pizzicato" ancora una volta da Berlusconi – non sembra votato al sacrificio.

L'Inter ha rialzato la testa sabato sera contro quel che rimane della Sampdoria, mentre in questa domenica di pochissime sfide "ricche" il risultato più eclatante rimane quello della Fiorentina a Bergamo. La Viola, dopo un periodo di difficoltà, ha ripreso a camminare spedita e il terzo posto in classifica non è casuale. La squadra di Paulo Sousa è tornata a segnare con metodicità, malgrado continui ad avere nella difesa il suo tallone d'Achille.

La Roma, impegnata nel posticipo contro il Palermo, avrà un nemico in più da battere: paradossalmente, si tratta di Francesco Totti. L'ormai ex Pupone è uscito allo scoperto e ha attaccato Luciano Spalletti, oltre che la proprietà americana. Il nodo è quello del rinnovo contrattuale: Totti smania per firmare, la Roma non ci pensa neppure lontanamente. Convivere di qui a maggio con questa grana diventa complicatissimo, Totti è ancora capace a muovere le folle e – se vuole – a trasformare l'ambiente capitolino in una polveriera.
Il sussulto del Sassuolo (grandissimo gol di Berardi) e l'impennata d'orgoglio del Genoa sono gli altri spot di una giornata spezzatino. Rimane il Torino, bloccato in casa dal Carpi, alle prese con il caso Ventura: la curva ne ha chiesto – attraverso uno striscione – l'esonero al termine della stagione; il presidente Cairo lo ha confermato e ha pure svelato il retroscena delle prossime nozze dell'allenatore. Pare che Cairo sia il testimone di Ventura. Per la verità, può ricoprire lo stesso ruolo da ex datore di lavoro.