La neve si tinge di azzurro tra Valle d'Aosta e Francia, con Nadia Fanchini che vince la discesa di La Thuile (davanti anche alla neocampionessa Lindsey Vonn) e Dominik Paris re sulla pista di Chamonix. E' un giorno storico per l'Italia, che mai aveva festeggiato la doppietta nella disciplina più prestigiosa dello sci alpino. Ma non solo: infatti Daniela Merighetti, all'ultima stagione prima del ritiro, si è tolta una bella soddisfazione ottenendo il terzo posto nella gara dominata dalla collega Fanchini. Per la 29enne lombarda la neve di Franco Berthod è quasi magica, visto che anche ieri nella prima discesa aveva colto un ottimo 'bronzo': l'azzurra non commette praticamente errori e chiude con il tempo di 1.24.80. Fanchini torna a primeggiare a distanza di oltre sette anni dal successo ottenuto nel supergigante di Lake Louise e aggiorna a 13 i propri podi in Coppa del Mondo.
L'Italsci rosa non metteva addirittura a segno una doppietta sul podio nella specialità dal 2002, quando Isolde Kostner e Daniela Ceccarelli si piazzarono seconda e terza a Cortina d'Ampezzo ed è un inedito assoluto che due italiane finiscano sul primo e sul terzo gradino del podio nella storia iridata. Le sue parole dopo la gara trasmettono una gioia davvero sincera: "Non ho parole, è stato troppo bello. Venerdì mi sembrava di avere raggiunto il massimo, oggi sapevo che potevo fare una buona gara e pensavo a entrare nelle cinque-sei, invece ho fatto una cosa straordinaria, non pensavo di andare così bene. Le avversarie avevano una grande voglia di rivalsa e avevano potuto studiare le giuste linee, invece siamo andate meglio noi italiane. Ho dato il cuore, in partenza avevo un po' paura per il vento, ma alla fine tutto è filato liscio. Battere una supercampionessa come Lindsey Vonn mi ha dato una grande soddisfazione, avevo quasi vergogna ad essermi piazzata davanti a lei che è la più forte di tutti i tempi, domenica c'è un supergigante dove la festa può continuare". Ma l'americana può comunque sorridere: ha infatti vinto con una gara di anticipo la Coppa del Mondo di discesa.
Giornata da ricordare anche per l'altoatesino Paris, che trionfa non lontano dalla Fanchini con il tempo di 1.58.38; battuti lo statunitense Steve Nyman e lo svizzero Beat Feuz. Per il 26enne è il quinto successo in carriera, dove brilla l'acuto a Kitzbuhel in questa stagione. L'ottimismo è alle stelle per Paris: "Evidentemente questa è una pista che mi porta fortuna. Sono molto contento perchè sono riuscito a fare molto bene su una pista dove non bisogna sbagliare perchè non c'è margine per recuperare. Rispetto ad inizio stagione è aumentata la fiducia in me stesso, del resto fino a settimana scorsa mi mancavano i podi ma i piazzamenti c'erano, altrimenti non sarei quinto in classifica generale". Peter Fill si è confermato nelle zone alte della classifica di giornata col quinto posto e approfitta del ventunesimo posto di Kjetil Janrud per salire a 410 punti, 21 in meno del leader Aksel Lund Svindal che ha terminato anzitempo la stagione per infortunio. La speranza è vincere la Coppa del Mondo di discesa: sarebbe la prima volta per un azzurro, ma dopo le gioie di oggi sognare in grande potrebbe non essere più un'utopia.