"Devo essere realista e prima di tutto riconoscere che il corpo umano non è una macchina, ha bisogno di tempo. Non basta solo il desiderio. Dopo un'analisi fatta con il mio gruppo sportivo e il mio staff, ho deciso di rientare a settembre a inizio stagione prossima. Qualsiasi rientro prima sarebbe stato prematuro". Lo dice la pattinatrice Carolina Kostner nella conferenza stampa organizzata a Roma per svelare il suo futuro al termine della squalifica inflittale per 'complicità ed omessa denuncia' nel caso di doping che nel 2012 coinvolse l'allora fidanzato Alex Schwazer.
"Penso che i prossimi mesi saranno caratterizzati da una preparazione intensa ma quello che mi fa piacere è la consapevolezza di essere tornata a lavorare e di potermi mettere in gioco", aggiunge spiegando che a seguirla sarà ancora il suo storico allenatore Michael Huth "che mi ha acompagnata per tutti gli alti e bassi della mia carriera".
Per quanto riguarda i Giochi di Pyeongchang la pattinatrice risponde in maniera cauta. "Se mi vedo in gara ai Giochi Invernali di Pyeongchang del 2018? Mancano ancora due anni. L'unica cosa che mi viene da dire è che per ora non vedo l'ora di mettermi sul divano a vedere i Giochi di Rio o magari anche sul posto, chissà". In Brasile potrebbe invece essere in gara proprio il marciatore della quale era innamorata e che, suo malgrado, la coinvolse nelle sue traversie con la giustizia sportiva. Kostner comunque non vuole sentire di parallelismi con l'ex compagno: "Io come lui sono caduta e poi mi sono rialzata? Lo sport è pieno di storie di questo tipo…", risponde tagliando corto.