Napoli, 10 dic. (LaPresse) – Diciotto punti su diciotto disponibili conquistati, ventidue gol fatti e solo tre subiti. Il Napoli formato Europa League è una vera e propria macchina da guerra e lo conferma anche nell’ultima gara del girone con la qualificazione già in tasca. I partenopei infatti superano 5-2 il Legia Varsavia mettendo in mostra seppur con interpreti diversi lo stesso gioco arioso che ha contraddistinto la squadra di Sarri in questa prima parte di stagione. Archiviata la parentesi europea, i campani possono tornare così a rivolgere la propria attenzione al campionato, dove domenica è in programma la supersfida al San Paolo con la Roma.
Proprio in vista della partita con i giallorossi Sarri tiene a riposo due big come Higuain e Hamsim, neppure convocati. Spazio quindi a El Kaddouri dietro a Insigne e Mertens. Per i partenopei tanto turnover anche a centrocampo e in difesa. Maggio e Strinic trovano spazio sulle corsie esterne, Chiriches affianca Koulibaly al centro della difesa. A centrocampo agiscono David Lopez, Valdifiori e il giovane Chalobah. Il Napoli vuole mettere subito in chiaro le cose e all’8′ Kuciak deve compiere il primo intervento della sua serata sulla punizione precisa di Mertens. Al 19′ i padroni di casa centrano in pieno la traversa con un tiro da fuori area di David Lopez deviato da una scivolata di Pazdan. La pressione del Napoli non accenna a diminuire e poco dopo la mezzora i campani sbloccano il risultato con il giovane Chalobah, che riceve palla dal limite su un tocco delizioso di El Kaddouri e, dopo aver saltato un uomo, scarica un tiro sotto la traversa imprendibile per il portiere. Subito dopo un successione i campani sfiorano il raddoppio prima con un rasoterra piazzato di Insigne, di pochissimo a lato, e poi con Mertens, il cui tiro viene murato da un difensore in scivolata. Il dominio dell’undici di Sarri è totale, e al 39′ arriva puntuale il 2-0. Jodlowiec serve involontariamente all’indietro Insigne, che solo davanti al portiere non sbaglia.
Nella ripresa il copione non cambia. Al 3′ sugli sviluppi di un calcio di punizione Chiriches di testa indovina l’angolo giusto, ma l’arbitro annulla per un presunto fallo di El Kaddouri. Al 13′ Callejon, che aveva preso il posto di Insigne pochi minuti prima, entra subito nel tabellino dei marcatori siglando il 3-0 con un tocco da due passi facile facile grazie all’ottimo cross dalla destra sul secondo palo di Mertens. Proprio il belga è tra i più attivi, e al 16′ sfiora il gol personale con uno dei suoi classici tiri a giro respinto in tuffo da Kuciak. Al 17′, complice un comprensibile calo di tensione, il Legia accorcia le distanze alla prima vera occasione. Prijovic affonda sulla sinistra, serve un pallone rasoterra all’indietro per Vranjes che di prima intenzione fa partire un sinistro a incrociare che si insacca in rete. Il gol subito non mina le certezze del Napoli, che si getta nuovamente in attacco e cala subito il poker. Al 20′ Mertens trova finalmente la via del gol con una conclusione chirurgica da fuori area che colpisce il palo interno e termina la propria corsa in rete. Al 26′ ancora lo scatenato Mertens semina scompiglio dell’area polacca, salta due uomini e supera il portiere in uscita con uno scavetto, ma Lewczuk di testa salva sulla linea. Sul proseguimento dell’azione Callejon colpisce in pieno il palo. Nonostante il risultato ampiamente acquisito in pieno recupero arriva il quinto gol del Napoli che porta la firma ancora di Mertens, con un’altra splendida conclusione da fuori area che finisce sotto l’incrocio. Un minuto dopo c’è gloria anche per Prijovic, che tutto solo di testa supera Gabriel per il 5-2 definitivo. Troppo poco per rovinare la serata perfetta del Napoli.
NAPOLI-LEGIA VARSAVIA 5-2
Reti: pt 32′ Chalobah (N), Insigne (N); st 12′ Callejon (N), 17′ Vranjes (L), 25′ e 46′ Mertens (N), 47′ Prijovic (L).
Napoli: Gabriel; Maggio, Chiriches (34′ st Luperto), Koulibaly (23′ st Albiol), Strinic; David Lopez, Valdifiori, Chalobah; El Kaddouri; Insigne (10′ st Callejon), Mertens. A disp. Rafael, Hysaj, Allan, Jorginho. All. Sarri.
Legia Varsavia: Kuciak; Bereszynski, Lewczuk, Pazdan, Broz; Vranjes, Jodlowiec; Guilherme, Duda (26′ st Trickovski), Kucharczyk (34′ st Dyego); Nikolic (15′ st Prijovic). A disp. Malarz, Brzyski, Piech, Saganowski. All. Berg.
Arbitro: Stavrev (Mac).
Note: ammoniti Strinic e Chalobah (N).