Milano, 29 nov. (LaPresse) – “Per vincere queste partite devi fare tutto ciò che si può fare, fino alla fine. Attaccare in tanti per fare gol”. Così Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Napoli. “È una partita importante perché giochiamo uno scontro diretto fuori casa per la prima volta. Sarà una stagione lunga e molto faticosa. Siamo ancora alla 14/a giornata”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro.
Napoli-Inter sarà anche la sfida tra Higuain e Icardi. Il tecnico dell’Inter Roberto Mancini ha commentato così il confronto nella conferenza stampa di vigilia: “Gonzalo ha un’esperienza internazionale che Mauro non ha ancora. È troppo difficile paragonarli adesso, Mauro deve fare la sua strada passando anche attraverso delle delusioni, ma diventerà un grandissimo attaccante perché i gol li sa fare. Sarà un grande goleador”.
Sui tanti cambi di modulo nelle prime giornate dice: “In una partita come quella di Napoli può starci tutto, un cambio di modulo o giocatori, un allenatore ragiona per mettere in difficoltà l’avversario. Difficile capire quale possa essere una soluzione decisiva. Alla fine vincono i campionati le squadre che segnano e non subiscono gol, le squadre forti difendono bene. Uscire con una vittoria da Napoli ci darebbe una forza enorme, ma bisogna sempre ricordarsi che mancano ancora tante, troppe partite alla fine”.
“Il bel gioco è soggettivo, quelli che alla fine vincono lo fanno perché hanno la squadra migliore. Il risultato condiziona molto il risultato finale. Poi le partite sono strane, ai tempi della Sampdoria andammo al San Paolo e vincemmo 4-1, ma nel primo tempo potevamo essere sotto 3-0”, ha aggiunto il mister jesino.
Sul piano tattico aggiunge: “Noi abbiamo battuto la Roma con Ljajic, Perisic, Brozovic e gli esterni che aiutavano in fase difensiva. Le squadre forti difendono bene, non si possono lasciare tre giocatori davanti quando sei in fase difensiva”. Infine è arrivata un’indicazione sui possibili titolari del big match: “In realtà 6 o 7 sono sempre gli stessi, ruotano solamente 3 o 4 giocatori per essere sempre tutti pronti. Ve ne dico uno, gioca Handanovic…”.