Roma, 26 nov. (LaPresse) – Missione compiuta per la Lazio. La squadra di Pioli supera il Dnipro 3-1 all’Olimpico e centra l’obiettivo di qualificarsi ai sedicesimi di finale con un turno di anticipo. Il successo sugli ucraini all’Olimpico blinda il primo posto del girone e consente anche alla squadra di Pioli di ritrovare fiducia dopo le ultime delusioni in campionato. Nel 4-4-2 dei capitolini, tandem d’attacco formato da Klose e Matri. Centrocampo composto da Parolo, Cataldi e gli esterni Candreva e Kishna. Coppia centrale di difesa davanti al portiere Berisha Mauricio-Gentiletti, fasce affidate a Konko e Radu.
Strada subito in discesa per la Lazio, alla quale bastano quattro minuti per sbloccare il risultato: assist di Parolo per l’inserimento di Candreva che batte Boyko con un diagonale sinistro. Capitolini avanti al primo affondo. Gli ucraini cercano di rendersi pericolosi con un sinistro da fuori area, dopo una gran progressione, di Matheus, palla suo fondo. Il Dnipro aumenta la pressione, ma i padroni di casa non faticano più di tanto a gestire il vantaggio. Superata la mezz’ora, ottima occasione per la Lazio con Klose che, servito da Matri, spara alto dal limite. Prima dell’intervallo Parolo vede il suo destro deviato in corner e Gentiletti il suo colpo di testa bloccato da Boyko.
In apertura di ripresa Matri ci prova dalla distanza, Boyko non si fa sorprendere. Le emozioni in campo però latitano. Brividi in area laziale con una mischia che culmina con il tiro sull’esterno della rete di Bruno Gama, ed è lo stesso portoghese a firmare poco dopo il pareggio infilando di diagonale Berisha (20′). La mossa di Pioli è l’inserimento di Milinkovic-Savic per Klose. Il vantaggio ucraino dura appena tre minuti: tanto basta alla Lazio per tornare nuovamente in vantaggio grazie al destro, deviato, di Parolo, servito al limite da Kishna. Cambio nell’attacco biancoceleste con Djordjevic che rileva Matri, poi scocca il momento di Kishna: fuori Lulic. Il Dnipro però non si arrende e sfiora il pari con un destro di Seleznyov. Poi è il nuovo entrato Lulic ad avere sui piedi la palla del tris laziale, ma il suo destro è da dimenticare.
In pieno recupero, ancora Lazio pericolosa con la punizione di Cataldi: Boyko devia in angolo con i pugni ed ancora il portiere degli ucraini è attento sul tiro-cross di Milinkovic-Savic deviato da Gueye. E’ Djordjevic a chiudere i giochi al 48′ controllando una palla vagante ed insaccando in girata. Finisce 3-1, il successo che serviva a Pioli.