Bologna, 17 nov. (LaPresse) – L’Italia di Antonio Conte chiude il suo 2015 con un pareggio interno contro la Romania allo Stadio Dall’Ara. Partita giocata in un clima surreale, tra misure di sicurezza innalzate e il toccante omaggio alle vittime degli attentati di Parigi con il pubblico che insieme ha cantato la Marsigliese. Non bastano all’Italia i gol nel secondo tempo di Marchisio su rigore e di Gabbiadini (primo gol in Nazionale per l’attaccante del Napoli), ancora una volta gli azzurri hanno pagato due indecisioni della difeza concedendo alla Romania due gol di fatto nei suoi due unici tiri in porta uno all’inizio e l’altro alla fine del match. Prestazione ancora una volta dai due volti: primo tempo sotto ritmo e deludente, ripresa giocata con grande veemenza proprio come vuole Conte. In vista degli Europei bisogna registrare soprattutto i meccanismi in difesa e recuperare a centrocampo giocatori di qualità come Verratti. Da rivedere in avanti la coppia Eder-Pellè, buona la prova di El Shaarawy sulla sinistra.
Ultima partita dell’anno per la Nazionale e ultima occasione per il ct Conte nel 2015 di fare esperimenti in vista degli Europei. Per l’occasione il ct conferma il 4-4-2 con qualche variazione rispetto alla gara di Bruxelles. In difesa si rivede dal 1′ Barzagli, con Chiellini a sinistra, mentre a centrocampo giocano Soriano ed El Shaarawy al posto dei laziali Parolo e Candreva. Confermata in attacco la coppia Eder-Pellè. Dopo l’inizio toccante, con la Marsigliese e il minuto di dilenzio per le vittime dell’attentato a Parigi, l’Italia parte subito forte rendendosi pericoloso con un tirocross di El Shaarawy sul primo palo che Tatarusanu blocca a terra. Decisamente più concreta la Romania, che al 5′ replica con un destro dai 25 metri di Torje deviato in angolo da Buffon e al 7′ passa in vantaggio con Stancu che approfitta di una indecisione di Darmian e Barzagli infilando Buffon appena entrato in area. Colpita a freddo l’Italia fatica a riorganizzarsi, ma con il passare dei minuti inizia a chiudere la Romania nella sua metà campo. Azzurri pericolosi più volte con Eder, Pellè, El Shaarawy e Marchisio. Nel finale di tempo sempre Eder che cade in area spinto da Chiriches, ma l’arbitro lascia correre mandando Conte su tutte le furie.
Secondo tempo che inizia di nuovo con l’Italia protesa in avanti alla ricerca del pareggio, la Romania è però molto bene organizzata in difesa ed è difficile trovare spazio per gli azzurri. Al 55′ però Eder viene di nuovo atterrato in area di rigore e questa volta l’arbitro non può esimersi dal punire con il rigore l’intervento scomposto di Grigore. Dal dischetto va Marchisio che batte Tatarusanu con un destro all’incrocio dei pali. Rimesso in piedi il risultato, l’Italia sulle ali dell’entusiasmo costringe la Romania sempre più sulla difensiva. Conte manda in campo Okaka, Gabbiadini e Montolivo, al posto di Pellè, Eder e Soriano per ridare nuova linfa alla manovra. E’ proprio l’attaccante del Napoli Gabbiadini a rendersi prima pericoloso e poi a portare in vantaggio l’Italia con un colpo di testa da centro area sul filo del fuorigioco su cross delizioso di Marchisio. Nel finale Conte concede spazio anche a Sirigu e Parolo, al posto di Buffon e Marchisio. Quando ormai la vittoria sembrava a portata di mani, prima Gabbiadini si fa male ed è costretto ad uscire lasciando in dieci gli azzurri e poi la Romania trova il pareggio con una zampata in mischia del neo entrato Andone all’88’ in posizione di fuorigioco.
ITALIA – ROMANIA 2-2
RETI: 8′ Stancu (R), 55′ rig. Marchisio (I), 65′ Gabbiadini (I), 88′ Andone (R).
Italia: Buffon (70′ Sirigu); Darmian, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi, Marchisio (77′ Parolo), Soriano (60′ Montolivo), El Shaarawy (81′ Candreva); Eder (60′ Gabbiadini), Pellè (60′ Okaka). A disp. Padelli, Perin, De Sciglio, Antonelli, Acerbi, De Silvestri, Astori, Bonaventura, Giaccherini, Zaza, Cerci. All. Conte.
Romania: Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat (83′ Filip); Hoban, Pintilii (67′ Prepelita); Torje (68′ Andone), Budescu (47′ Maxim), Stancu (85′ Ivan); Keseru (47′ Sanmartean). A disp. Pantilimon, Lung, Moti, Matel, Gaman, Achim, Popa, Hora. All. Iordanescu.
Arbitro: Jaccottet (Svi).
NOTE: ammonito Hoban (R), Eder (I), Candreva (I), Chiriches (R).