Verona, 7 nov. (LaPresse) – La cura Donadoni ha rivitalizzato il Bologna. Dopo quella sull’Atalanta all’esordio, il tecnico conquista la seconda vittoria consecutiva su altrettante partite ed inguaia ulteriormente il collega Mandorlini. Con le reti di Giaccherini e Donsah nel primo quarto d’ora, i rossoblù espugnano il Bentegodi 2-0 nell’anticipo delle 18 della 12/a giornata, conquistando tre punti d’oro per scacciare la zona calda. Cercava una vittoria scaccia-crisi l’Hellas, invece è arrivata una sconfitta, la sesta in stagione. Gialloblù sempre ultimi, Mandorlini rischia grosso: preoccupa l’atteggiamento della squadra, apparsa impaurita e poco determinata.
Verona schierato con il consueto 4-3-3, in avanti il tridente Jankovic-Gomez-Pazzini. Donadoni si affida al 4-2-3-1, con Rizzo, Brienza e Giaccherini ad agire sulla trequarti dietro l’unica punta Destro. Partenza sprint dei rossoblù che infilano i padroni di casa ben due volte nel primo quarto d’ora. Al 5′ Giaccherini insacca al volo di sinistro sul traversone basso di Masina, Rafael non ci arriva. Difesa di casa, nell’occasione, non certo impeccabile. Ed è ancora l’incontenibile terzino nato in Marocco e naturalizzato italiano a far partire l’azione per il raddoppio: altro traversone, Destro non coglie l’attimo ma c’è pronto Donsah che trafigge Rafael con un preciso diagonale (14′). Il Bologna rischia poi su un’iniziativa di Jankovic: Gastaldello anticipa in scivolata Gomez, Mirante è strepitoso nell’evitare l’autorete e deviare in angolo. Ma, nel complesso, è un Verona timido, confuso ed incapace di rendersi davvero pericoloso. I sonori fischi che si alzano dagli spalti del ‘Bentegodi’ non aiutano il morale della squadra di Mandorlini.
Nella ripresa i gialloblù provano ad alzare il baricentro e premere maggiormente, ma la squadra di Donadoni è attenta a coprire gli spazi a difesa del preziosissimo vantaggio: il risultato è che il Verona non riesce nemmeno a tirare in porta. Nel finale, gli emiliani sfiorano il tris: Taider entra in area e prova il destro, Rafael si oppone di piede e la palla, dopo essersi impennata, timbra la traversa. Poi è Brighi a sciupare un’ottima occasione sugli sviluppi di un contropiede sparando in curva. Ma a Donadoni va benissimo così: i rossoblù vincono, mostrano di essere in netta crescita e salgono a 12 punti. Il doppio di quelli del Verona, che proprio non riesce a decollare.