Verona, 2 nov. (LaPresse) – Al termine di una bella partita, giocata a buon ritmo e con tante occasioni da gol, Chievo e Sampdoria pareggiano 1-1 nel primo dei due posticipi dell’undicesima giornata di Serie A. Un risultato che consente ai doriano di staccare Juventus Torino e portarsi a quota 16 punti in classifica. Punto prezioso anche per il Chievo, che sale a 13 a scapito Genoa e Udinese. Tutte nel primo tempo le reti: sblocca il risultato Eder in avvio, poi il pareggio firmato dal debuttante Inglese per il Chievo. Ai punti i gialloblu avrebbero forse meritato qualcosa di più con un ottimo Meggiorni, ma alla fine la Samp ha tenuto bene il campo e nella ripresa ha anche sfiorato in un paio di circostanze il vantaggio.
Buona partenza della Sampdoria, che prima sfiora il gol con Muriel fermato da Bizzarri e poi passa in vantaggio all’8′ con il solito Eder che servito in area da Carbonero sul filo del fiorigioco supera il portiere sul primo palo. Nono gol stagionale per l’italobrasiliano che scavalca Higuain in vetta alla classifica cannonieri. La Samp è tutta qui, il resto della prima frazione è infatti un monologo del Chievo. La squadra di Maran sfiora il pari in almeno due occasioni con Inglese. Al 33′ è lo stesso giovane gialloblu a firmare il meritato pareggio con un tocco da sotto misura, su assist di Meggiorini. Primo gol in Serie A per Inglese, che nel finale di tempo sfiora anche il bis con un tiro di poco largo in contropiede.
Il Chievo continua a premere anche nel secondo tempo, la squadra di Maran si rende pericolosa prima con Castro e poi con Cacciatore. Il tecnico gialloblu, espulso per proteste, si gioca la carta Paloschi per uno stanco Inglese. La Samp resiste e sfiora il colpaccio in contropiede con Muriel, che dopo una azione irresistibile viene fermato da Bizzarri in area di rigore. L’attaccante colombiano lascia poi il campo a Soriano, Zenga si copre lasciando Eder (sostituito poi da Cassano) unica punta ma la Samp sfiora ancora il gol con un destro dal limite di Barreto di poco a lato. Maran inserisce anche Pepe al posto di Birsa e poi Rigoni per Meggiorni, ma l’assalto finale dei veronesi si spegne sui guantoni di Viviano quando respinge in pieno recupero un diagonale di Paloschi da buona posizione.